venerdì 31 ottobre 2014

NYC -2 correre a Central Park

Sembra banale ma alzarsi alle 7 di mattina per fare una sgambata di 40 minuti a Central Park e' una figata pazzesca. Per 45 minuti Ti sembra di essere parte di un Movie o di una fiction di Fox Channel. Correndo sembra di riconoscere i visi delle persone che incontri e che i luoghi siano parte di un prolungato Dejavu'. Central Park poi con gli inconfondibili colori dell' autunno e' un quadro gia' visto infinite volte. Quello però che maggiormente colpisce pero' e' il grande rispetto dei newyorkesi per chi viene a casa loro ad onorare la Regina delle Maratone. Correndo sui marciapiedi la gente , se può , si scansa e nessuno si lamenta o ha a che ridire. I poliziotti vigilano ma tollerano qualche piccola libertà che chi corre si prende. Anche i taxisti , di solito nervosi e frenetici, evitano di "strombazzare " perché si liberi l' incrocio. Tutto avviene con estrema naturalezza e Tu che corri spensierato e felice Ti senti padrone del mondo. 
NYC e' forse l' unica maratona al mondo dove la gara non è che una gustosa ciliegina su di una torta deliziosa.
See you on the Roaf


giovedì 30 ottobre 2014

NYC -3 prime impressioni a New York

L' arrivo a NYC e' sempre traumatico. Sballati da 8 ore di viaggio e con i primi sintomi da fuso orario fare un ora di coda in dogana in fila come a Gardaland non è piacevole. Poi però salì sul taxi e da quel momento in poi comprendi che la Maratona e' già dappertutto.
Scritte dinamiche sulla Highway, vetrine a tema un po' dovunque, gente che gira a gruppi con segni distintivi inequivocabili che domenica alle 9,30 sarà  ai nastri di partenza della "magica ed infernale". Cosa dire poi dello Skyline? Brividi, brividi, brividi.
Benvenuti a NYC fra 76 ore si comincia.
See you on the Road.


domenica 26 ottobre 2014

NYC -7 ultimo lungo

Questa mattina ultimo lungo. 21 km a ritmo maratona in vista di NYC. Al termine di una preparazione fatta ,sempre , in gruppo avevo la necessità di un uscita da solo per capire il mio stato di forma e fare un bilancio di quanto fatto fino ad ora.
In vista di NYC ho scelto un percorso ondulato che riproducesse le condizioni che troverò domenica prossima. 21 km con un dislivello di 144 metri che sono circa la metà dei 263 che dovrò superare nella Grande Mela.
Come spesso accade quando corro da solo il primo pensiero e' andato a mia nonna e ai suoi occhi nocciola che mi scrutano lucidi e malinconici poche ore prima di morire. Spesso nei momenti difficili o in vista di qualcosa di impegnativo la sento vicino a me ed oggi più di altre volte era li.
Solo quando le gambe hanno cominciato a "mulinare" fluide e sicure sullo sterrato che affianca il fiume Mella il suo ricordo ha cominciato a svanire sciogliendosi in un paio di lacrime che non sono riuscito a trattenere. Da li in poi e' stata una cavalcata regolare che mi ha permesso di capire che sono pronto e che dovrei riuscire ad abbassare il tempo fatto l' anno scorso. Il lavoro fatto sta dando i risultati sperati.
L' obiettivo di oggi era tenere un passo da 5:18 al km, il risultato conseguito 5:13. Un tempo eccellente fatto tenendo il Runtastic in modalità silenziosa per non subire condizionamenti.
Giunto al traguardo anche una incredibile sorpresa: un piccolo quadrifoglio solitario.
Un segno del destino ? Un segnale di chi mi vuol bene?
Boh. Certo domande non hanno risposte o la risposta e' talmente evidente che un po' ci spaventa.
Ad una settimana dalla Maratona posso solo dire che le sensazioni sono più che buone.
See you on the Road.

giovedì 23 ottobre 2014

NYC -10 ultime ripetute

Ed anche l' ultima serie di ripetute (2 da 5000) e' ormai alle spalle. Questa serie e' quella che mi spaventava maggiormente ed infatti riuscire a stare nel tempo (23'40") e' stato molto faticoso.
La fatica di quattro mesi di preparazione ormai la sento come un armatura di piombo che avvolge il mio corpo e per la prima volta comprendo l' importanza della settimana di scarico pre gara.
Per l' ennesima volta ,invece ,ho compreso l' importanza di allenarsi in gruppo in quanto se non avessi avuto accanto a me Beppe InAir in questa serie di ripetute mi sarei sicuramente fermato o avrei "accettato" di correre sotto ritmo.
Tutta la preparazione e' stata contraddistinta da amici che mi hanno fatto il dono di starmi accanto e quindi colgo ora l'occasione per ringraziarli in quanto da solo non c'è l' avrei fatta.
Adesso mi aspettano dieci giorni di scarico in cui farò 4/5 uscite di 7/8 km ad eccezione di domenica quando mi aspetta un medio da 17 km a ritmo maratona + 5 secondi.
Ormai mi sento come un ciclista che ha appena scollinato sul Pordoi per cui ho la consapevolezza che il più e' fatto e che devo solamente tener saldo il manubrio in vista del traguardo : NYC.
See you on the Road.

martedì 21 ottobre 2014

NYC -12 che fatica defaticare

Non potendo correre oggi a causa di alcuni impegni di lavoro ho deciso di correre ieri sera a poco più di 24 ore dai 21 km (con dislivello di oltre 1000 metri) di domenica.
Solo dopo le Maratone ho faticato e sofferto così tanto per fare un  defaticante rafforzando la mia convinzione che , per il momento, le corse  in salita non fanno per me. Per fortuna al mio fianco hanno corso entrambi i Capitani altrimenti non so come sarebbe andata a finire.
Ora 48 ore di riposo e poi "via" agli ultimi 6 allenamenti.
NYC ormai e' vicina.
See you on the Road



domenica 19 ottobre 2014

NYC -13 perdere per vincere.

Oggi avrei dovuto parlarVi della gara di questa mattina e dei progressi del mio ginocchio ma avendo appena visto il grande John McEnroe ospite a Che Tempo che Fa far propria la teoria ,che da sempre sostengo,  che perdendo si vince non posso esimermi da una riflessione in merito.
Le grandi vittorie sono sempre figlie di amare sconfitte che Ti fanno riflettere, Ti stimolano a far di più e meglio, Ti guidano verso la metà e Ti motivano nei momenti di stanchezza.
Viviamo in una società che "rinnega" le sconfitte e ci spinge a "ridimensionarle" con alibi e giri di parole ma senza di loro nessun reale progresso sarebbe possibile.
Grazie John per avermelo ricordato.
Amo le sconfitte perché sono il primo gradino di un futuro successo.
See you on the Road

mercoledì 15 ottobre 2014

NYC -19 paura da palcoscenico

Anche il defaticante di ieri mi ha confermato che il ginocchio e' in via di miglioramento. La terapia e la fascia ilio tibiale che sto portando sembrano funzionare alla stragrande. Seppur ad una velocità più lenta del solito e facendo meno km sono riuscito a portare a termine anche questo allenamento. Ora prima di New York ne avrei altri 10 ma non penso che li farò tutti dovendo vivere alla giornata senza sovraccaricare ulteriormente le mie gambe che indubbiamente accusano la fatica di una preparazione molto intensa forse in alcuni casi troppo esasperata avendo lavorato molto sulla velocità .
La rapidità con cui si sta assorbendo l' infiammazione della bandelletta mi fa però venire il dubbio che alla base ci sia anche della sana "paura da palcoscenico" che in alcuni momenti amplifica a dismisura la percezione di dolori ed acciacchi che se non ci fosse "di mezzo" un obiettivo così affascinante probabilmente archivierei nella mia mente senza darci peso.
E' anche per questo motivo che sto ,un po' , affrettando i tempi di recupero monitorando nel contempo i segnali ma cercando di dargli il giusto peso.
Il prossimo allenamento che cercherò di fare con minor "sconti" rispetto a quest' ultimo mi darà ulteriori indicazioni, nel frattempo ho già perso un kg di peso , mettendomi a dieta, perché anche questo sicuramente aiuta a ridurre i sovraccarichi.
See you on the Road.

domenica 12 ottobre 2014

NYC - 21 sospiro di sollievo


Dopo 4 giorni di stop e 96 ore di terapie intensive da ieri la bandelletta sx ha smesso di dolermi. Questa notte non ho praticamente mai dormito. Il quesito che mi assillava era se correre questa mattina o restare ancora fermo rischiando di vanificare il lavoro di ben 3 mesi. Con l' alba e' maturata la decisione: corsetta lenta fasciando la bandelletta per non sovracaricarla e 15/20 minuti di stretching prima e dopo la corsa. Così ho fatto. A dire il vero la corsetta e' diventata  un medio di circa 2 ore ma la voglia di correre e la compagnia degli amici della Running Prealpino hanno fatto il miracolo. Ad un certo punto mi sentivo così bene che ho cominciato a piangere. Un pianto liberatorio dopo 4 giorni di paura che spero abbia eliminato tutti i cattivi pensieri che riempivano la mia testa. 
Essermi fermato subito al primo segnale si è rivelata una mossa vincente, aver indossato la fascia a doppia compressione per non far "lavorare" la bandelletta un ottima scelta, ma senza la testa e il cuore non ce l' avrei fatta. 
NYC riprendo la mia marcia di avvicinamento .
See you on the Road.

mercoledì 8 ottobre 2014

NYC - 25 ripetute sui 5000

Sono ormai entrato nell' ultima fase della preparazione pre NYC. Quello che è fatto e' fatto . Ora restano solo da affinare gli ultimi particolari. Oggi per esempio facendo una doppia ripetuta sui 5000 metri l' obiettivo era lavorare sul miglioramento della soglia anaerobica. L' anno scorso faticavo a farle sui 4:40 ora anche i 4:30 sembrano lenti. Un netto miglioramento che dovrebbe permettermi di togliere 7 minuti al risultato del' anno scorso e di puntare a migliorare il mio PB sulla Maratona alla fine del mese di novembre a Firenze.
Se mi guardo alle spalle percepisco la quantità di lavoro fatta per cogliere questo ultimo obiettivo del 2014. Se guardo in avanti lo sforzo fatto svanisce perché il traguardo e' vicino.
Se Dio vorrà coronerò il mio sogno altrimenti mi resterà ,comunque , la gioia di averci provato.
Ad ogni modo ... See you on the Road.

lunedì 6 ottobre 2014

NYC -28 un lungo ... non troppo lungo

Per non cadere negli errori del passato che mi hanno sempre fatto infortunare in coincidenza dell' ultimo lungo questa volta ho deciso di anticiparlo a 4 settimane dalla Maratona. So che i puristi storceranno il naso per questa mia scelta ma per ben 3 volte mi sono presentato ai nastri di partenza di una maratona zoppicando.
Per cui fedele alla mia filosofia che è da stupidi non cambiar strada per partito preso ieri mi sono presentato alla linea di partenza della Breno-Darfo per svolgere il mio compitino ... si fa per dire !!!
Il pettorale mi è stato regalato da un amico : El Porteno che ne ha fatto omaggio (bontà sua) sia a me che a 3 amici della Running Prealpino.
Gambe e tutto il resto , però, ho dovuto metterle io !!!
Avendo ben 4 settimane per recuperare ho deciso di lanciarmi a tutta e pertanto dopo un riscaldamento di 6 km ho optato per un ritmo per me fino ad ora desueto in un lungo lento : 5minuti al km.
Sarà stato il tracciato o la spensieratezza della mattinata ma arrivato al 15simo km ho trovato ulteriori energie per cimentarmi in una progressione che mi ha portato a chiudere la mezza maratona (centrale) in 1h45 minuti con gli l' ultimi 2 km ben al di sotto dei 4'40".
I 4 km di defaticante finale sono stati un ulteriore passeggiata.

E' proprio vero che chi non risica non rosica.

A NYC scoprirò se la scelta è stata vincente o ho fatto una delle mie celeberrime follie.

Chi vivrà , vedrà !!!

See you on the Road


mercoledì 1 ottobre 2014

NYC -31 non ci posso credere

Sembra ieri che ho iniziato la preparazione per NYC ed invece manca gia' un mese alla gara. Oggi mi è arrivata la fotografia della maglia che indosserò (una limited edition della Macron). In settimana arriverà il pacco gara . Gli allenamenti si susseguono sempre più impegnativi ed intensi. Ciò che sembrava impossibile due mesi fa (correre al di sotto dei 4m al km) oggi e' la normalità . Il corpo cambia a vista d' occhio. La testa visualizza l' obiettivo e la determinazione si tramuta in forza.
Per la prima volta sono riuscito a correre per quasi un km al di sotto dei 3'30" con punta a 3'03": 20 km all'ora .
Citando Checco Anzalone : "non ci posso credere !!!". NYC sto arrivando.
See you on the Road.