giovedì 31 luglio 2014

NYC -89 ...forse ho sbagliato ...

Doveva essere un medio lento del tipo 16 km in 1h35 e' diventato un quasi lungo veloce :17,2km in 1h24 . A questo punto non ci capisco più nulla. O non sono adatto a seguire una tabella perché la mia indisciplina me lo impedisce o , forse, ho sbagliato tabella e devo puntare ad un tempo più basso.
Ma come faccio a correre più piano se mi sento benissimo e le gambe girano da sole? A 5:23 mi sento un moribondo a 4:50 comincio ad avvertire un po' di fatica ma l'affanno e' ben altra cosa. Nemmeno gli allunghi di ieri hanno fiaccato le mie gambe se non nei primi 2 km poi appena mi sono scaldato e' stata una progressione continua.
Boh vediamo cosa accade nei prossimi allenamenti altrimenti mi rifaccio la tabella con un obbiettivo ben più ambizioso.
See you on the Road o meglio Vidimo se na cesti ... Da domani : Croazia.

Bok, bok.

mercoledì 30 luglio 2014

NYC -90 9 di 60 200 km ... e non sentirli

Oggi nono allenamento della tabella e con questo fanno 125 km già nelle gambe in preparazione di NYC, 200 km dal' inizio del mese. Era da ottobre dell' anno scorso che non facevo 200 km in un mese e le sensazioni sono eccellenti. La scelta di fare una tabella di 15 settimane anziché la solita di 10 sembra già dare i suoi frutti perché faccio un po' meno km per ogni sessione ma complessivamente   arriverò alla fatidica data avendo accumulato quasi 350 km in più. Questa mattina ho incontrato a Verona Matteo il referente del metodo Galloway in Italia e chiacchierando con Lui mi sono rafforzato nell' idea che la quantità del lavoro e' ben più importante della qualità . Non serve ammazzarsi di lavoro in ogni seduta correndo sempre al limite ma bisogna adattare lentamente il proprio corpo a correre ogni giorno qualche metro in più. Solo quando il corpo e' pronto a coprire la distanza che ci siamo prefissi si può lavorare per coprirla in un tempo via via minore. Km su km , seduta su seduta.
Un lavoro lento ma che porta a risultati più che sicuri. Galloway con un tasso di successo del 98% ha dimostrato che questa e' la strada.
See you on the Road.

NYC - 93 8 di 60 ... primo lungo con Speedy Benny

Da sempre il primo lungo della tabella per una Maratona e' il più duro perché bisogna passare dall' ora (circa) dei primi allenamenti all' 1h45 improvvisamente. Serve a testare la capacità di adattamento del corpo e verificare se la tabella scelta e' quella giusta.
Per fortuna oggi ho trovato un ottimo compagno di fatica in Speedy Benny che essendo molto più leggero ed agile di me meglio si adatta a questa variazione e quindi mi ha costretto a resistere ed impegnarmi per portarla a termine.
Inesorabile come Equitalia infatti dopo un ora e quaranta minuti e' arrivata la crisi. Certo non il muro del 35simo km ma qualcosa ,comunque , di molto simile che improvvisamente rende ogni passo un impresa titanica . Come sempre alle prime avvisaglie ho cominciato a lamentarmi sottovoce (almeno così pensavo) meritandomi un simpatico rimbrotto di Speedy che mi ha detto ridendo :"Ce la fai?". Certo che ...NON ... ce la faccio ... non vedi che sono stravolto.

sabato 26 luglio 2014

NYC -95 7 di 60 Run in the rain

Correre nella pioggia da delle sensazioni uniche che chi non ha la passione per il running temo non possa capire. La corsa infatti e' un insieme di movimenti che diventano tanto più efficaci quanto più si riesce a raggiungere un equilibrio stabile. Per assurdo lo sport che più si avvicina alla corsa e' la canoa.
La pioggia , così come le onde per la canoa, minano la stabilità e quindi "frenano" l'incedere del runner ... complicandogli la vita ... ma nel contempo, almeno nel mio caso,  lo costringono a lavorare ancora con maggiore attenzione sulla stabilizzazione.
Per il runner stabilità e' sinonimo di velocità e leggerezza.
Per questo ogni volta che piove si scatena in me la voglia di correre "sulla cresta dell' onda" ovvero in quello stato di perfetto equilibrio in cui ti sembra di volare.
Oggi ... ho volato e la voglia di correre , appena finito, era financo superiore a quella che avevo prima di iniziare.
Don't miss the wave.
See you on the Road.





venerdì 25 luglio 2014

NYC 6 di 60 ...ssssspppeeeeeeeeddd.


Finalmente un po' di velocità. Dopo parecchi allenamenti a ritmo gara o ritmo lento , la tabella questa sera presentava il piatto che preferisco: 11 km a 15 secondi (medi) in meno rispetto al ritmo Maratona prefissato :5 e 13.
Anche i compagni di allenamento erano quelli giusti : forti ed indisciplinati.
Ergo ... ci siamo lanciati verso il centro di Brescia fingendo di fare un warm up lento per poi tornare verso il punto di partenza (da Da Mimmo) in una progressione fast & furious con l' ultimo km a 4:05 medi. 
Insana follia.
Se non si è un po' folli ... non si e' veri runners.
See you on the Road.

martedì 22 luglio 2014

NYC -97 5 di 60

Gli allenamenti si susseguono , uno dopo l' altro, nelle tabelle sempre uguali , on the road uno diverso dal' altro. Incroci di storie , di obiettivi , di emozioni che si rincorrono, si affiancano ma in puro spirito runner fanno di tutto per non superarsi l' un l' altro.
Questa sera due nuovi amici si sono uniti al già nutrito gruppo della Running Prealpino, pochi chilometri per conoscersi, qualche allungo per scambiarsi le prime confidenze e capire che nei prossimi mesi le nostre esistenze scorreranno lungo la stessa direttrice .
Questo e' il running. Questa e' la nostra vita on the Road .
See you soon.

domenica 20 luglio 2014

NYC -99 doppio allenamento

Fa una certa impressione vedere che mancano meno di 100 giorni a New York City. Il tempo vola più veloce di quanto noi riusciamo a correre. Gli impegni cominciano ad intensificarsi e stranamente vorrei che fossero già passate le vacanze estive perché ho bisogno di non fermarmi e correre. Una voglia tanto intensa quanto quella del caffè appena alzato la mattina o di andare a letto dopo una giornata ricca di impegni. Nel weekend mi sono tolto un po' di sfizi perché sabato ho corso con 4 amici della Running Prealpino la Monza Power Run e questa mattina ho corso con altri 4 amici dello stesso Team l' ultima tappa della Maratona di Franciacorta. Due gare atipiche. La prima un po' scuola di polizia e tanto giochi senza frontiere, la seconda una Maratona suddivisa in tre giorni che rende l' agonia : lunga e dolce.
Queste gare servono a vivacizzare la preparazione ma soprattutto a combattere la monotonia della stessa. Sapete tutti che seguo le tabelle per necessità ma sotto sotto resto sempre il runner indisciplinato dei primi tempi.
See you on the Road .





venerdì 18 luglio 2014

NYC -102 2 di 60

Secondo allenamento della tabella di avvicinamento a Nyc: 15 minuti di warm up, 6 ripetute sui 1000 metri, 10 minuti defaticanti. Totale 13,3 km in un ora e dieci minuti. Per un corridore indisciplinato come me rispettare una tabella e' molto pesante ma se si vuole raggiungere un obiettivo prestigioso serve metodo, costanza ed un pizzico di fortuna . See you on the Road 

martedì 15 luglio 2014

NYC - 104 1 di 60

Questa sera primo allenamento in vista di NYC : il primo di sessanta. Si questa volta volendo ulteriormente migliorare il mio PB ho deciso di lavorare di più rispetto al passato. Più settimane : 15; più allenamenti settimanali : 4. Le altre maratone le ho sempre preparate in 10/11 settimane facendo 32/35 allenamenti che però a consuntivo mi sembrano troppo pochi. Questo primo allenamento 13 km a 5:18 medi l'ho fatto con Capitan Tessutino in procinto di preparare la sua prima maratona : Firenze. Ritrovo in Lui i timori e le aspettive della mia prima preparazione per una maratona ma sono anche la soddisfazione e la gioia che proverà nel tagliare il traguardo nella splendida cornice di Piazza Croce a Firenze. Questa e' la magia della Maratona che al termine di un immane sofferenza Ti porta a desiderare di correrne al più presto un altra. See you on the Road

mercoledì 9 luglio 2014

NYC -110 Work Hard, Run Harder

Quarto allenamento in cinque giorni , non mi era mai accaduto di allenarmi con questa frequenza. Stranamente più mi alleno meno sento la fatica. Ciò mi fa intuire che sto superando un ulteriore limite mentale : quello della paura. Paura di stancarmi troppo, paura di infortunarmi, paura che il cuore mi tradisca. Sono le paure le zavorre che ci impediscono di spiccare il volo e pertanto ho deciso di affrontare di petto la mia. Da settembre inizio ad allenarmi con un cardiofrequenzimetro perché Capitan Tessutino , che ha corso con me questa sera, me lo insegna : correndo in "fascia" al limite dei limiti ... si sposta il proprio limite!!! In tutto ciò mi arriva una mail di Franca Fiacconi, ispirata come sempre, che mi scrive : Work Hard, Run Harder. Il mio nuovo mantra in vista di New York City. See you on the Road

martedì 8 luglio 2014

NYC -111 ultimo allenamento a San Vito

Prima di rientrare a casa non potevo farmi mancare un ultimo allenamento a San Vito.
10 km ,dove il tempo non contava , che mi permettessero di rivedere tutti gli splendidi luoghi dove sono stato in questi giorni : la riserva dello Zingaro, il monte Monaco, il lungo mare e il faro.
Ora non mi resta che preparare le valigie , salutare lo squisito personale del Paradise dove ho soggiornato, e prendere la strada di casa.
Prima però un ultimo bagno di sole e acqua cristallina.
San Vito ... arrivederci.

domenica 6 luglio 2014

NYC - 113 difficile resistere


Per un runner in super trip come me e' difficile arrivare sul lungomare e resistere alla voglia di correre. Soprattutto se vedi altre persone che stanno già correndo e sai che i tuoi amici si sono appena messi in movimento avendo sbirciato su Facebook. Per fortuna che oggi sul lungomare di San Vito Lo Capo tirava un venticello corroborante niente male e le gambe non mostravano alcun segno di stanchezza dopo l' ora abbondante di ieri. Se continuo così e la sfortuna non ci mette lo zampino mi sa che già a NYC cercherò di abbassare il mio PB.
See you on the Road.


sabato 5 luglio 2014

NYC - 114 San Vito Lo Capo

Normalmente non amo correre nelle ore più calde del giorno preferendo farlo la sera, ma trovarmi sul lungomare di San Vito Lo Capo , con uno scirocchino invintante ed una promenade tutta per me che ha poco da invidiare a quelle della costa azzurra mi ha fatto cambiare idea. Per cui "inforcate" le mie Energy Boost ed indossato un pantaloncino della Macron mi sono lanciato in una galoppata , si fa per dire, di circa 12 km. Un su e giù per una strada ondulata corso in quello che è il mio ritmo di allenamento attuale: 5'20" al km godendomi un panorama da sogno bello quanto quello della Cortina Dobbiaco. La corsa consente di scoprire luoghi da un angolazione diversa da quella del turismo tradizionale. Definirei questo tipo di turismo : turismo slow moving. Mentre correvo un sogno : tornare a San Vito Lo Capo con qualche amico della Running Prealpino e/o di Corri Libera...mente per organizzare un Triathlon fra amici. Perché no? See you on the Road.

martedì 1 luglio 2014

NYC -118 ... come e' difficile rallentare

Nonostante la testa continui a dirmi di rallentare e prendermi un meritato periodo di riposo le gambe non vogliono sentir ragioni e mi spingono ad uscire e a correre a più non posso. Ormai se non faccio 14/15 km mi sembra quasi di non allenarmi. Avevo sentito parlare del "trip" del runner ma mi sembrava una leggenda metropolitana come i coccodrilli nelle fogne di New Tork. Ora che ci sono "dentro" capisco che è difficile uscirne. Ogni scusa e' buona per metter le scarpette e uscire a correre. Ogni pausa caffè un pretesto per cercare in internet una corsa nuova da fare. L' ultimo pensiero prima di addormentarmi: "speriamo domani di trovare qualcuno con cui correre". Prima o poi (speriamo !!!) passerà . Per il momento mi godo il mio "trip" e vivo alla giornata. Che esperienza incredibile la corsa. Peccato non averla scoperta prima. See you on the Road.