domenica 29 giugno 2014

NYC -120 i figli , i figli !!!

Ebbene si : torniamo a parlare dei figli. I lenti in compagnia sono dei "salotti" in movimento e fra runner over 40 si finisce sempre a parlare di figli. Se sei fortunato ne hai uno in rivolta e uno da libro cuore, talvolta ne hai 2 normali che zig zagano fra alti e bassi. Se sei meno fortunato ne hai due da " donne sull' orlo di una crisi di nervi". Esistono poi varianti con 1, 3, 4 figli ma sembra che lo standard del runner sia averne 0 o 2. Tutti i runner e le corsarine con cui ho fatto salotto in questi anni hanno scoperto troppo tardi, come me, che la ricetta bastone e carota funziona solo nel film "Ufficiale e gentiluomo" perché nella vita i figli il bastone se lo picchiano in testa e la carota te la spezzano in mano. Nemmeno la ricetta "non Ti vergogni io ai miei tempi" funziona perché la memoria ci tradisce e i nostri tempi ... non usano più. Sensi di colpa : non funzionano. Punizioni : lasciamole a Pirlo. Castighi : fanno rima con delitti ... Dio ce ne scampi. Cosa fare? La ricetta magica e' affetto e lavorare sul concetto di consapevolezza. I figli non hanno chiesto di nascere e nemmeno ci hanno scelto come genitori, non bisogna riversare su di loro i nostri sogni irrealizzati e le nostre frustrazioni ma bisogna aiutarli a trovare la loro strada. Se la strada che dovranno percorrere sarà lunga e fatta di insuccessi e sconfitte amiamoli di più perché solo amandoli li rendiamo più sicuri e acceleriamo la loro crescita'. Ciò non vuol dire concedergli tutto , anzi, vuol dire definire con loro , di comune accordo, delle regole. Non vuol nemmeno dire fargli degli "sconti". Vuol dire aiutarli a programmare le loro cose rispettando i loro ritmi e le loro necessità di avere degli "stacchi" rigeneranti. Per farlo bisogna renderli consapevoli facendogli capire che se perdono troppo tempo via via i loro amici se ne andranno e resteranno indietro delusi e da soli. Facendoli capire che ogni cosa che fanno nel bene e nel male indirizzerà la loro vita e che alcune cose sono irreparabili. Facendogli capire che esistono , ahime, scadenze improrogabili cui non si può scappare. Se nonostante tutto continuano a sbagliare diamogli più affetto perché tante volte una carezza inaspettata vale più di un rimprovero pieno di livore. ... infine serve un briciolo di fortuna . Beh ... questa ve la regalo io. See you on the Road

venerdì 27 giugno 2014

NYC -123 potenza del riposo

Ieri sera sono uscito dopo ben 5 giorni di riposo per la mia solita sgambata del giovedì. In questo periodo e per almeno altre 4/5 settimane ho deciso di ridurre il numero di allenamenti settimanali (di corsa) a 2 sessioni. La terza (facoltativa) sarà dedicata a giocare a calcio o a correre in bicicletta su e giù per le colline che incorniciano Brescia. Sebbene io sia un cultore della fatica penso che dopo 10 mesi intensi e continui di allenamenti e corse , mesi in cui ho portato a termine ben 3 maratone 2 30km e oltre 10 mezze , il mio corpo abbia bisogno di un po' di riposo. Riposare non vuol dire smettere del tutto ma calare un po' ritmi e frequenze ed allenarsi con piacere e in allegria. Già questo primo stop di 5 giorni sembra dare i suoi frutti perché questa sera "volavo". Sarà stata la voglia pazzesca che avevo di correre, sarà stata la compagnia del Curro e del Capitano, saranno stati i progressi dovuti agli ultimi allenamenti tecnici di potenziamento della spinta della gamba più debole ma come nella pubblicità della Red Bull mi sono spuntate le ali ai piedi. Ho scalato infatti la salita del Castello ad un ritmo inusuale e senza alcuna fatica ed ho corso l' ultimo km (l' undicesimo) qualche secondo sotto i 4m/km. I miei compagni mi guardavano sbigottiti e scherzando mi chiedevano se mi ero doppato. Nulla di tutto ciò. Per un runner un ponderato riposo sta alla base di ulteriore miglioramento. See you on the road

domenica 22 giugno 2014

NYC -128 non è retorica

Ieri sera cena di fine stagione con i compagni della Running Prealpino. In occasione della Straprealpino ,infatti, ci eravamo classificati secondi assoluti ,come Team , vincendo 70 salamine e dovevamo ancora festeggiare. Per cui ieri ci siamo trovati tutti da "Da Mimmo" la nostra Club House per aperitivo lungo, salamine e karaoke finale ... su cui stendo un pietoso velo. E' stata anche l' occasione per festeggiare ben tre compleanni : Helen the Boss, Il Capitano e Iron Telo'. Come sempre il mio Team ha dimostrato di essere una grande famiglia dove il motto "tutti per uno , uno per tutti" non è scritto solo su di un pezzo di carta ma nei cuori di tutti i membri della squadra. E' stato bellissimo vedere ,anche , come gli ultimi arrivati (troverò anche per loro presto un nickname) Barbara, Cinzia ed Oreste sono stati subito accolti come se fossero con noi da sempre. Emozionanti poi le due sorprese di Capitan Futuro in videoconferenza Skype dal mare e la telefonata , con annesso coro da stadio, con Speedy Benny. Per dare un senso a questa serata ed un seguito alla "nostra storia" che ricalca la storia di tanti movie team (squadre da film) ho deciso di attribuire un nickname collettivo ai runners della Running Prealpino che da ieri sera si chiamano : i Leoni del Prealpino. Un grande nome per una grande squadra. Credetemi : non è retorica.

domenica 15 giugno 2014

NYC -135 allenamento in solitaria

Oggi allenamento in solitaria. Ogni tanto serve staccare dagli altri e correre da soli. Non che la compagnia annoi o infastidisca , anzi. Però qualche volta serve restar soli per ascoltare se stessi ma soprattutto parlare a se stessi. Si avete letto bene io parlo da solo. Una volta bastava dirlo per esser tacciati di psicolabilita oggi invece tutti ammettono l' esistenza di questo dialogo interiore. Cosa si dice ? In che lingua si parla? Ci si da del Tu, del Lei o del coloro? Mah ... chi può dirlo ? Ogni tanto però sento il bisogno di fare un bilancio e definire nuovi obiettivi e per farlo devo esser SOLO. La solitudine mi ha anche permesso di ripercorrere , più o meno, il percorso in salita di due giorni fa ascoltando il mio corpo ma soprattutto cercando di capir meglio come si muovono i miei piedi. Lentamente sto cominciando a spingere anche con il piede sinistro , seppur pagando lo scotto di nuovi dolori e piccoli malanni, e già riesco a tener un ritmo decente per lunghi tratti. Sono proprio curioso di scoprire i margini di miglioramento che la corsa a passo naturale con spinta bilaterale può darmi. Seguitemi e lo scopriremo insieme. See you on the Road.

venerdì 13 giugno 2014

NYC -137 allenamento ...in salita.

"...e proprio allora ricomincia la salita" chiosava una bellissima canzone di qualche hanno fa di Antonello Venditti. E questo tempo simbolico e metaforico e' arrivato ,nuovamente, anche per noi runner della Running Prealpino. A 137 giorni dalla Maratona di New York ieri sera abbiamo inserito nel menù di serata la prima salita. Non una salita qualunque ma il colle di San Giuseppe (a nord di Brescia) che in meno di 3 km ti porta dai 97 metri di partenza ai 360/370 della cima. Una salita impegnativa che ti consente di fare fiato ma soprattutto che ti permette di lavorare sulla tecnica . In particolar modo sull' appoggio dei piedi e sulla doppia fase di spinta ovvero di potenziare la spinta della gamba più debole. La stragrande maggioranza dei runner (chiaramente non i top) hanno la tendenza a spingere solo con una gamba e di " appoggiarsi" con l' altra. Questa anomalia oltre a procurare parecchi inconvenienti limita le prestazioni. La corsa in salita , per sua natura più lenta, Ti permette di "percepire" questa anomalia e quindi di lavorare per eliminarla. I miglioramenti si percepiscono da subito (con 3/4 allenamenti) tant'è che già al ritorno verso la nostra club House (Da Mimmo) con la doppia spinta in leggera salita mi sembrava letteralmente di volare. Penso che anche il secondo obiettivo dell' anno (abbassare il mio PB sulla Maratona) non sia una chimera. See you on the Road.

martedì 10 giugno 2014

NYC -139 fenomeni da allenamento

Oggi solita corsa del martedì con i miei compagni della Running Prealpino. Questa sera eravamo in otto tutti con lo stesso obiettivo : correre una maratona d' autunno. Alcuni sono dei veterani sulla lunga distanza (come me) altri sono prossimi all' esordio. Nonostante i 35 gradi di temperatura ed un umidità da foresta tropicale abbiamo sostenuto un allenamento di tecnica e variazioni a ritmo gara come se la maratona fosse ormai alle porte. Come spesso accade mi sono messo in testa al gruppo dal 1 km dettando i ritmi e subendo gli improperi di chi mi stava alle spalle scontento per il mio passo un po' troppo sostenuto. Ad un certo punto si è affiancato a me Capitan Futuro (Ale) con il quale ho condiviso una riflessione sul fatto che ci sono atleti che fanno i fenomeni in allenamento e poi vanno piano in gara ed atleti che ,viceversa, cazzeggiano in allenamento e sono delle scheggia in gara. Purtroppo io rientro nella prima categoria. Che ci posso fare. L' importante e' stare insieme e divertirsi.

domenica 8 giugno 2014

NYC -141 one more time

Ebbene si , avete letto bene a novembre si ritorna a New York City. Un po' per lavoro ma soprattutto per passione il 2 novembre sarò di nuovo ai nastri di partenza della MARATONA. Scrivo la parola maratona , riferendomi, a New York tutta in carattere maiuscolo perche' New York non è una maratona bensi la MARATONA. Un evento speciale, un happening di 4/5 giorni dove si respira e vive di running 24 ore al giorno come in nessun , per il momento, altro posto al mondo. Al mio primo sponsor storico Spring Revolution Socks se ne sono ora aggiunti degli altri Macron (per l' abbigliamento tecnico) e Mizuno per quanto riguarda le scarpe (le sto già testando) che mi permetteranno di allenarmi di più e meglio e di stare in contatto con Voi con maggior frequenza e professionalità. Skipper di questa nuova avventura Franca Fiacconi che non capisco perché si sia intestardita nel rendere discplinato un runner indisciplinato come me potendo trovarne a migliaia di più meritevoli... probabilmente ha fatto qualche fioretto o ha qualche voto da sciogliere. I suoi consigli , sempre preziosi, diventeranno i miei consigli per aiutarVi a migliorare e correre sempre più libera...mente. Che stiate preparando la Vostra prima maratona o solo cercando di capire se la corsa fa per Voi seguitemi. See you on the Road. RicordateVi che la corsa e' : Pure Energy

lunedì 2 giugno 2014

Cortina ... fino in fondo ...

Visto gli eventi delle ultime ore prima di partire direi che e' stato un successo e resterà una due giorni indimenticabile che spero diventi una tappa miliare sia per l' amicizia con i compagni della Running Prealpino che per il percorso di crescita di mio figlio. Se non fosse stato per Ale, Angie, Speedy Benny (nickname nuovo di zecca per un nuovo grande amico) , Beppe InAir e l' invincibile Curro non sarei mai partito ; se non fosse stato per mio figlio Nico e il messaggio che gli volevo mandare non sarei mai arrivato. Correre senza un briciolo di forze , con la testa completamente da un altra parte, piangendo e tossendo per gli ultimi 10 km e' stata durissima ma la notte prima di partire avevo detto a Nico che "fin che c'è speranza bisogna lottare e che qualcosa di inaspettato può sempre accadere : bisogna "solo" resistere e frasi trovar pronti". Come diciamo spesso noi runner : "fino in fondo". Ieri sarei arrivato anche strisciando sui gomiti perché non potevo non arrivare, non potevo tirarmi indietro anche se avevo mille giustificazioni per farlo , perché avevo un motivo in più e quello mia ha "attirato" magicamente e magneticamente al traguardo che sembrava non voler mai palesarsi facendo sembrare i 30 km della Cortina Dobbiaco ben più lunghi dei 42 della Maratona di New York. Fortunatamente sul percorso ho trovato degli angeli custodi, i runner sono meravigliosi, che si sono uniti per piccoli tratti a me quando barcollavo ai margini della strada scosso selvaggiamente dalla tosse che non mi dava tregua facendo si che mi rimettessi a correre ad un ritmo decente. Sul traguardo finale l' incitamento e il cinque di Paola Lazzarin del mio gruppo Facebook (Corri Libera...mente) mi ha dato l' energia necessaria per tentare anche un patetico sprint prima di crollare sul prato erboso a ridosso del traguardo finale ritrovandomi magicamente accanto al Curro comparso improvvisamente dal nulla. Cosa dire poi degli amici della Running Prealpino? Meravigliosi. Hanno capito sabato il mio stato d' animo e con le loro pacche e i loro abbracci hanno mandato messaggi incoraggianti alla mia mente ma soprattutto al mio cuore. La sera con il loro regalo di compleanno hanno fatto sgorgare vere lacrime di commozione. La notte mi hanno ceduto il letto più grande e comodo perché potessi godermi un sonno ristoratore dopo una notte insonne e di preoccupazione. In gara mi hanno "trascinato" per 20 km senza mai farmelo pesare. Dopo la gara sono venuti a cercarmi subito e non mi hanno mai abbandonato un istante temendo che mi sentissi male (evento più che probabile). Si parla spesso a sproposito di amicizia ma sono questi gesti che fanno la differenza. Cornice a tutto questo : Cortina e la meravigliosa ciclabile che porta fino a Dobbiaco. Un paesaggio da sogno con colori, profumi ed odori unici al mondo. Un caleidoscopio di luci ed ombre da farti girare la testa facendoti intuire come vorresti che fosse il Paradiso. Arrivederci Cortina , l' anno prossimo sicuramente ritornerò per correre nuovamente questa stupenda gara con i miei meravigliosi amici. E' proprio vero : You never Run alone.

domenica 1 giugno 2014

Cortina -1h30 alla partenza

Fino ad ora abbiamo riso e scherzato ma da questo istante si fa sul serio. Le gare, chi le organizza, tutti gli altri atleti vanno rispettate/ti. Cortina e' uno scenario da batticuore e che toglie il respiro. Oggi correremo per goderci questi spettacolo e per tornare l' anno prossimo per farla a tutto gas. Vamos Amigos. See you on the road. In questo caso sarebbe più appropriato Off-Road