domenica 31 agosto 2014

NYC -62 primo lungo ... presso l'isola di Utopia

Oggi finalmente e' arrivato il giorno tanto temuto : quello del primo lungo. E' il momento in cui si può fare un primo bilancio , reale, della preparazione e decidere cosa fare nelle 9 settimane che precedono il proprio obiettivo. Il mio ovviamente è la Maratona : New York City.
In attesa che rientri Angi , anche Lei impegnata oggi nel suo primo lungo serio , sono uscito a correre con un nuovo amico AlexDG. Per Lui runner da pochissimi mesi era il primo lungo in assoluto perché sta preparando la sua prima maratona : Firenze.
Confrontarsi e chiacchierare su cosa fare e su cosa dovrà superare nei 42197 metri che dovrà correre mi ha fatto tornare indietro a 2 anni fa dove proprio di questi tempi iniziavo a preparare la mia prima maratona.
Le domande sono le stesse , le emozioni pure così come quel mix di desiderio e paura che contraddistingue la "strada" che ti porta alla partenza e poi all' arrivo della Tua prima maratona.
Lungo questa strada tutti siamo uguali, nudi e puri come fanciulli senza sovrastrutture , distinguo e condizionamenti. Tutti di corsa sul filo della passione e inseguendo i nostri sogni.
Se Tommaso Moro potesse riscrivere Utopia probabilmente la popolerebbe solo ed esclusivamente di runners.
See you on the Road.

sabato 30 agosto 2014

NYC -64 di corsa a Montevecchia

Ieri spettacolare corsa nei boschi di Montevecchia (zona Brianza) in compagnia di Speedy Doc.
In passato non mi piaceva, particolarmente, correre nei boschi perché la paura di inciampare o di scivolare aveva il sopravvento su qualsiasi altra sensazione.
Un po' per volta però trovando la giusta compagnia e temi interessanti di conversazione (sapete benissimo che rientro nella categoria dei runners chiacchieroni ) per distrarmi dalle mie "fobie" la corsa nei boschi inizia ad appassionarmi.
Quello che mi dicevano gli amanti del genere ovvero che un po' per volta si acquisisce un sesto senso che permette di evitare gli ostacoli e di non farsi male finalmente riesco a percepirlo anch'io. Sembra che nei piedi ci siano dei "sensori" che anticipano l' ostacolo e preparano il corpo ad ammortizzare le irregolarità.
Probabilmente anche il fatto che in questi casi uso delle calze della Spring che "controllano" che la caviglia non vada in iper sollecitazione aiuta non poco.
In ogni modo finalmente riesco a percepire la bellezza dei luoghi in cui corro e a sentirmi parte integrante degli stessi.
Ieri i profumi dei boschi di Montevecchia sono stati un incredibile toccasana in vista di quanto mi aspetta nei prossimi mesi.
La strada d' ora in poi passerà sempre con maggior frequenza per boschi e sterrate.
Ieri sulla mia strada ho trovato Speedy Doc domani spero di incontrare ognuno di Voi.
See you on the Road

mercoledì 27 agosto 2014

NYC -66 ripetute...ripetute

Come ben sapete non amo le ripetute , le considero noiose e troppo "dentro" gli schemi. Per farle devo avere una forte motivazione e una valida spalla. La motivazione l'ho trovata nella consapevolezza che per affrontare una maratona impegnativa come NYC non basta solo la resistenza ma serve anche una buona velocità , altrimenti Central Park non arriverà mai. La spalla, oggi,  l'ho trovata in Capitan Futuro che si è offerto di farle con me. 10 ripetute da 400m con recuperi da 1'30".
Ritmo da tabella 4'23".
La scelta del percorso oggi toccava a me e pertanto dopo lo splendido percorso di domenica scorsa nel cuore della Franciacorta io oggi ho "risposto" con l'oasi di Mompracem... uno splendido parco in zona San Bartolomeo a Brescia , sconosciuto ai più e poco pubblicizzato, dove è possibile correre in tutta tranquillità su un " circuito " di terra battuta di circa mezzo km in compagnia solo di giovani Cingalesi che giocano placidamente a cricket.
Si lo so che Mompracem e' in Malesia e lo Sri Lanka e' sull' altro lato del golfo del Bengala, ma una licenza poetica ... me la consentite?
In ogni modo sarà stata la magia del posto, la buona compagnia, o la motivazione ma dovevamo tenere una media di 4'23" e abbiamo chiuso a 4'10" con l' ultima ripetuta a 3'49". Cosa dire ?
E' anche questa e' fatta. A 66 giorni da New York mi sento già sulla buona strada.
See you on the Road.



martedì 26 agosto 2014

NYC - 67 finalmente il gruppo si ricompatta.

Primo allenamento del martedì : 7 presenti. Un vero successo.
Come già accaduto domenica scorsa incontrarsi dopo le vacanze fa un certo effetto. Il primo giorno di scuola e' una similitudine che calza a pennello.
All' inizio prevale la timidezza e tutti stanno sulle loro mantenendo una rispettosa distanza, poi iniziato l'allenamento l' atmosfera si scioglie e tutto ritorna come prima.
Tutti per uno , uno per tutti. 7 corpi che si muovono in un perfetto sincrono sulle strade pedecolinnari di Brescia . Appena qualcuno rallenta , tutti rallentano. Se qualcuno allunga , tutti accelerano. Non servono parole , non servono segnali. Un meccanismo perfetto, una macchina perfetta in cui l' amicizia e la comune passione sono un collante che non ha eguali.
Il gruppo e' tornato. Di nuovo tutti insieme sulla strada. Era ora.
See you on the Road.

lunedì 25 agosto 2014

NYC -69 running on the Iseo Lake

Oggi la tabella , come anticipato, presentava un menù ricco : lungo da 1h45m a ritmo lento. Due palle così !!! Farlo da solo è , almeno per me, di una noia mortale per cui mi sono accordato con Capitan Futuro, Il Capitano e Lucio du Brasil per farlo tutti insieme visto che anche per loro il "piatto del giorno" era lo stesso : lacrime, noia e fatica.
Capitan Futuro ci ha però proposto una variante ovvero partire da casa sua a Bornato andare ad Iseo e ritorno : un misto collinare da 19 km nell' oasi verde della Franciacorta.
Detto ... fatto.
Alle 8,30 puntuali (strano a dirsi) eravamo già tutti e tre fuori dal cancello di casa sua elettrici e scalpitanti come il primo giorno di scuola.
Gli abbracci e i saluti iniziali preannunciavano già quella che sarebbe stata una giornata fantastica.
DescriverVi il percorso è impossibile perché il cuore della Franciacorta (che abbiamo attraversato) è un sogno che nulla ha da invidiare agli altri "polmoni" verdi italiani.
Le torbiere di Iseo sono un misto fra "Crocodile Dundee" e "la mia Africa". Iseo una perla bianca fra il verde delle colline e il blu del lago.
Ovunque i turisti ci guardavano con un misto fra curiosità (eravamo tutti e quattro con la maglia gialla ufficiale del Team) ed invidia perché l' allegria che non ci faceva sentire la fatica ci circondata come un aurea luminosa.
In poche parole 19 km ... e non sentirli.
Al rientro ennesima sorpresa. Capitan Futuro ci aveva preparato una delle sue mitiche grigliate. Qualche chilo di carne per riparare subito i "danni" della corsa.
Nell' attesa che la grigliata fosse pronta abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto anche noi della Running Prealpino per la ricerca sulla Sla per cui fatta la donazione con Paypal abbiamo dato il via a video e nominations.
Ciò che è successo durante il pranzo Ve lo risparmio perché complici lo Spritz, il vino e un paio di birre (in quattro ... si intende) battute , lazzi e frizzi sono stati il pirotecnico completamento di una giornata fantastica.
La corsa in gruppo è sempre tutta un altra cosa !!!

See you on th Road


sabato 23 agosto 2014

NYC -70 lento ... ma non troppo

In vista del primo medio/lungo di domani oggi la tabella per NYC proponeva un lento di 10km. E' un tipo di allenamento che non amo particolarmente ma che serve perché bisogna allenare il corpo a miscelare proteine e glicogeno a bassa velocità in vista della maratona. Il problema e' che  avrei dovuto correrlo a 5'20" ed invece l'ho corso a 5'06"  ma più piano non riesco proprio ad andare.Avendo , infatti, trovato un buona centralità di corsa e riuscendo facilmente a fare 180 passi al minuto questa e' il ritmo a cui riesco , attualmente, a correre senza alcun apparente sforzo . Sforzo e fatica che invece percepisco se corro più lentamente. Se corro più piano mi affatico subito, se corro così veloce mi sembra di poter correre all' infinito. Mah? Mi sembra di capirci sempre di meno.
Vediamo cosa accade domani sull' ora e 45 minuti.
See you on the Road

giovedì 21 agosto 2014

NYC -72 180 passi

Negli ultimi allenamenti mi sono accorto che tre mesi di allenamento specifico sul mio arto più debole (il piede sinistro) stanno finalmente dando buoni frutti perché la mia corsa e' diventata più fluida e centrale . Corro più velocemente consumando meno energia. Oggi pertanto ho deciso di cominciare a lavorare sull' ampiezza della falcata per raggiungere la frequenza di corsa ottimale (per la mia altezza :183 cm) i 180 passi al minuto. Per tenere questa frequenza le mie gambe devono riuscire a muoversi come un pendolo "oscillando" per una distanza ottimale. A questa distanza e con questa frequenza di passi il corpo viaggia in "surplace" e per accelerare basta imprimere più forza verso terra . Finche' si riesce a restare nei 180 passi tutto va bene altrimenti la corsa diventa inefficiente e ben presto ci si trova in debito di ossigeno.
I grandi campioni fanno così . Perché non provarci.
I primi 3 km sono stati un inferno perché contare i passi ( io mi pongo come obbiettivo di farne 30 in 10 sec) correndo non e' così facile ma poi lentamente ci si abitua e arrivati alla giusta frequenza si entra in una nuova dimensione.
Bellissimo. Sembra di correre senza fatica e che i piedi siano delle molle. L' unica cosa che bisogna fare e' porre molta attenzione al sincronismo antitetico delle braccia (rispetto a quello delle gambe) perché ogni disallineamento compromette il tutto e bisogna ripartire da zero.
Negli ultimi 3 km ho deciso di provare a spingere e in breve sono sceso da 4:54 a 4:36 e poi a 4:10.
Come dicono i miei figli : uno sballo.
E' talmente stata grande la gioia e bella la sensazione che non vedo l' ora che arrivi sabato per fare un nuovo allenamento.
Provate anche Voi.
See you on the Road.

martedì 19 agosto 2014

NYC -74 PB rabbioso !!!



Capita a volte che sembra che tutto giri storto, che le persone non Ti capiscano e che tutti i progetti non decollino per colpe non tue. In quel momento la rabbia raggiunge il livello di guardia e gestirla diventa un bel problema. Per fortuna la corsa e' un ottima valvola di sfogo. Per cui oggi infilate le calze, inforcate le scarpette, stracciata la tabella mi sono lanciato in un 10km a tutto gas. 10km rabbiosi, imprecando silenziosamente , spingendo a più non posso. Cuore in gola, lacrime negli occhi, pensieri dolorosi. Poi all' improvviso sento il Runtastic che dice : 8^ km, 35'29" e capisco che sono vicinissimo al mio PB sui 10km e allora la rabbia scompare, la pace ritorna e tutto ritorna a sorridere.
O sto impazzendo oppure sono preda della magia della corsa. Giudicate Voi.
Tempo finale 44'26. PB migliorato di quasi un minuto.
See you on the Road

domenica 17 agosto 2014

NYC -76 o Capitano mio Capitano


Questa mattina ho corso con Capitan Futuro (Ale) in quel di Bornato. Posto stupendo, clima ottimo , compagno di allenamento ideale per tirare un po' più del solito.
Mentre correvo e Ale parlava del più e del meno il suo nickname (Capitan Futuro) e' stato l' innesco per una riflessione sulla drammatica morte di Robin William. Tante volte preferiamo non vedere ciò che non ci piace e lasciamo soli con i loro fantasmi chi ci sta vicino. Per fortuna nel mondo del running questo non succede o forse succede in misura minore.
Io sono fortunato ma quante persone soffrono sole ed in solitudine?
O Capitano, mio Capitano R.I.P.

See you on the sky Road. 


sabato 16 agosto 2014

NYC -77 evitiamo l'overuse

Oggi primo allenamento di ritorno in Italia : 16 km a ritmo da mezza maratona . Aver saltato un allenamento mi ha portato indiscussi benefici come sempre. Nell' ultimo anno ho cominciato  a dare maggior importanza alle sensazioni del mio corpo tralasciando il rigore delle tabelle e guadagnandomi la fama di runner "indisciplinato". Ascoltando il mio corpo ho cominciato a capire in anticipo quando sto per superare i mie limiti ed entrare nella zona di overuse dove gli incidenti sono una costante. Il 65% dei runner del mio livello , infatti, si infortuna almeno una volta all' anno per eccessivi carichi di lavoro e perché utilizza materiali di scarsa qualità o ben oltre la fine del loro "ciclo di vita" . Due errori che con un minimo di attenzione si possono facilmente evitare.
La maggior parte di noi corre per star bene e farsi male per superficialità e' proprio un controsenso.
Per evitare l' overuse bastano dei piccoli e banali accorgimenti che devono sommarsi con l' acquisto di prodotti adeguati... che difficilmente sono quelli di primo prezzo !!!
Ecco il decalogo di regole che seguo io:
1) fare  stretching prima di iniziare ed alla fine di ogni allenamento.
2) fare i primi 2/3 km lentamente.
3) allenarsi massimo 4 volte alla settimana  con 3 giorni di riposo reali.
4) non fare mai più di 3h30m nell' accordo di due giorni consecutivi.
5) di settimana in settimana non incrementare mai i carichi di lavoro oltre il 10/15%.
6) non far mai i lunghi senza fermarsi ma fare soste per bere e fare stretching ogni 7/10 km in base alle condizioni climatiche (7km con il sole/ 10km negli altri casi)
7) mettere creme gel rinfrescanti (rigeneranti) su tutta la muscolatura dopo ogni lungo.
8) saltare 1/2 allenamenti al primo segnale di affaticamento .
9) non correre con la febbre.
10) idratarsi durante tutti gli allenamenti oltre l'ora.

Non dobbiamo mai dimenticare che ogni allenamento genera dei microtraumi e che il nostro corpo "progredisce" riparandoli ma per farlo c'è bisogno di riposo e tempo (almeno 36/48 ore) . Il nostro corpo riesce a far fronte progressivamente a microtraumi un po' più importanti ma nel limite del 10/15%. Da cui la regola 5 del mio decalogo.

Evitiamo l'overuse perché correre e' bello ... e nessuno ci rincorre!!!

See you on the Road

mercoledì 13 agosto 2014

NYC -80 ultimo allenamento in Croazia

Questa mattina ultimo allenamento a Parenzo (o Porec come preferiscono i croati). Ondulato lento da 10km. In realtà la tabella mi proponeva una lunghezza maggiore (13km)  ma oggi ho anche un ora di tennis e nel pomeriggio la rivincita a pallacanestro con il General Manager del Valamar Tamaris : Dario . Una sfida che si ripete ogni anno da circa 10 anni. Un rito piu che un evento. Lo sport qui in Croazia e' molto "sentito" e per loro la pallacanestro e' un orgoglio nazionale. La loro ineguagliabile ospitalità sul playground svanisce e la vittoria diventa una ragione di vita. Il bello e' che finita la partita si ritorna tutti amici e fiumi di birra sanciscono la fratellanza. Al termine tutti vincenti e vietato qualsiasi sfotto'. Per chi come me ama lo sport questo Resort e' un paradiso perché in una decina di giorni riesco a praticare non meno di 10 sport diversi confrontandomi con persone e culture che giungono da ogni parte d' Europa.
Per questo motivo con Franca ( Fiacconi) abbiamo deciso che l' anno prossimo a giugno terremo qui un Running Camp per tutti coloro, come noi, malati di sport e di benessere.
See you on the Road ...
See you next Year at Tamaris in Croatia.



lunedì 11 agosto 2014

NYC -82 4a settimana


Come spesso accade l' inizio della quarta settimana coincide con l' emergere di qualche acciacco. Bisogna aver la lungimiranza di "alleggerire" ma non bisogna mollare. In questo caso io adotto il sistema di sperimentare un nuovo percorso per non cadere nella palude degli alibi. Il piacere di scoprire annichilisce ogni altro pensiero. Questa mattina fedele a questo precetto mi sono pertanto deciso ad abbandonare il solito percorso lungo mare per addentrarmi verso l' interno della penisola del Lanterna. Direzione Tar ( in Italiano : la Torre) con un dislivello di 129m in 5 km. L' andata (in salita) e' stata una lunga agonia ma il ritorno in discesa con una leggera Bora alle spalle e lo spettacolo del mare ai miei piedi e' volato in un lampo tant'è che raggiunto l' obbiettivo giornaliero dei 10km e' stato durissimo fermarsi. La corsa e' proprio la metafora della vita : dure salite , entusiasmanti discese.
See you on the Road.

sabato 9 agosto 2014

NYC - 83 la fatica si fa sentire

Oggi quinto allenamento in Croazia: la fatica si fa sentire. Non dipende in realtà dal susseguirsi degli allenamenti bensi dalle altre attività svolte durante il giorno qui al Tamaris. D' altra parte se si sceglie di andare in vacanza in uno dei migliori sport Resort al mondo ... Impossibile restare a guardare. Ieri per esempio e' stata la giornata del Triathlon : 25 km in bicicletta (con FrancyCiancia, Paolino 6.5 and XY.rose), 5 set a Ping Pong e mezz'ora di StandSurf.
Oggi ... polpacci di cemento. Per cui i primi sette km sono stati un vero calvario. Ogni passo un urlo di dolore. Ma come spesso accade proprio nel momento in cui stavo per gettare la spugna improvvisamente tutti i muscoli si sono sciolti ed ho cominciato a correre fluido e leggero senza più cin freno. 5 km in costante progressione che mi hanno permesso di recuperare largamente quanto perso prima. 12 km in 1:02:55 oltre un minuto al di sotto dell' obbiettivo di giornata.
Al termine 10 minuti immerso nell'acqua tiepida e cristallina della Laguna del Tamaris per corroborare muscoli e legamenti e prepararmi ai prossimi allenamenti.
See you on the Road.



giovedì 7 agosto 2014

NYC -85 ripetute ... che dolor !!!

Come mia abitudine fino a qualche minuto prima di iniziare non guardo mai nel dettaglio la scheda giornaliera della tabella mi limito il giorno prima a guardare il chilometraggio per regolarmi con l' alimentazione.
Per cui quando questa mattina ho realizzato che nei 9 km odierni erano incluse 8 ripetute da 500m con time limit 2'11" mi è venuto un colpo : ieri pomeriggio ho giocato un ora e mezzo a basket 5vs5 a tutto campo.
Il primo istinto e' stato darmi malato tanto di scuse , dopo ieri pomeriggio, ne avrei tante ... poi è prevalso il senso del dovere  e la motivazione legata all'obbiettivo che mi sono dato: migliorare il mio PB sulla Maratona.
Il riscaldamento e' stato un agonia perché polpacci e caviglie sembravano cementati ma a poco a poco si sono miracolosamente sciolti e quando sono iniziati gli 8 "suicidi" tutto girava al massimo tant'è che la media finale e' stata di 2'04' : un ottimo tempo.
Ciò vuol dire che nonostante l' età i tempi di recupero sono ancori ottimi e i margini di miglioramento ampi. Se si rispetta il proprio corpo , Dio permettendo o (per chi non crede) con molta fortuna si possono tranquillamente fare cose che ai più sembrano impossibili.
See you on the Road

martedì 5 agosto 2014

NYC -84 terzo allenamento a Porec

Il riposo di ieri, se un ' ora di tennis e una di beach volley così si possono definire , hanno dato il loro effetto : oggi le gambe giravano a "mille". Tant'è che con modesto sforzo ho tolto ulteriori 106 secondi sul medio di oggi da 11.5 km. 1 ora tre giorni fa, 58'14 oggi . 9 secondi in meno al km. Un bel progresso. L' obbiettivo di portare il mio PB sulla Maratona a 3:40 sembra a portata di mano e forse con un po' di fortuna posso scendere anche al di sotto. Il lavoro come sempre paga.
See you on the Road.

domenica 3 agosto 2014

NYC - 86 allenamento in solitaria

Dopo due anni di allenamenti di gruppo allenarmi da solo mi fa una certa impressione. Il tempo e la strada sembrano scorrere più lentamente, i segnali falsamente "negativi" del corpo non danno tregua e la testa si addensa di mille pensieri. Per evitare di cadere in queste trappole questa mattina mi sono allenato sentendo un po' di musica. Era quasi due anni che non lo facevo per cui la compilation e' un po' datata ma come si dice : "di necessità , virtù ".
Ad ogni buon conto 16 km complessivi ( ovvero con warm up iniziale e defaticante finale) ) in 1h27 con un obiettivo/tabella di 1h35 ,come dicono i miei figli , sono "tanta roba".
Sarà l' effetto della musica o quello della corsa nella pineta sul mare. Chi può dirlo. See you on the Road .

sabato 2 agosto 2014

NYC -87 primo allenamento in Croazia

Primo allenamento in Croazia : un ora a ritmo gara. Obiettivo 11,33 km. Superato di 170 metri.
Ho scelto di tornare ad allenarmi in Croazia al Valamar Tamaris di Parenzo perché nel resort ci sono diversi percorsi ma uno in particolare su asfalto , in mezzo , agli alberi a circa 30 metri dal mare riproduce i saliscendi che troverò a novembre a NYC. E' un percorso di 4200 metri lungo i quali alle 7 di mattina e' possibile incontrare runner di tutti i tipi provenienti da ogni parte d'Europa . Un meeltinpot di colori, razze e lingue. Tutti con la stessa passione : correre.
Un ora di assoluta calma e relax , immerso nel verde, a pochi metri dal mare. Libidine pura.
Domani nuova sessione . Non vedo l'oro ora.
See you on the Road.