martedì 25 febbraio 2014

Madrid -58 fartlek a tutto gas

Di nuovo martedì, di nuovo fartlek. Oggi e' stato il turno del Pez di subire la sua dose di tortura. D' altra parte se vuole fra 10 giorni portare il suo PB sulla mezza a 1:45:00 bisogna soffrire. Il Pez però è un vero lottatore che avendo praticato la kick boxing sa cosa vuol dire soffrire. Pertanto ho dovuto aumentare il ritmo inventandomi un fartlek diverso ovvero a tutto gas. Sbuffando ed arrancando di scatto in scatto e' riuscito alla fine a distendersi e sciogliersi correndo l' undicesimo e ultimo km ben al di sotto dei 5 minuti al km. Le basi per realizzare il PB sono state poste e se riuscirà a dosare le forze e a non esagerare nei primi 14km l' obiettivo e' più vicino di quanto pensi.

Madrid -60 l' esordio di Stok

La cosa più bella che accomuna chi corre e' lo spirito di gruppo. La gara e' sempre contro se stessi e non c'è nulla di più bello che aiutare un compagno a fare il suo PB o il suo esordio in gara. Domenica e' stato l' esordio di Stok in gara (una 11km competitiva su strada) e io e il Pez ci siamo alternati per guidarlo e sostenerlo. Le sue emozioni , le nostre emozioni , il suo sforzo il nostro sforzo. Partiti per chiudere la gara in 56/57 minuti siamo riusciti a scendere largamente sotto i 54 viaggiando ad una media di 5.10 al km. Al termine della gara Marco (Stok) era senza parole ma il suo sorriso e' valso più dei ripetuti grazie che con l' ultimo filo di voce ci ha sussurrato. In fondo ... you never Run alone.

giovedì 20 febbraio 2014

Madrid -63 fartlek fast and furios

Riprendendo la consuetudine del giovedì sono uscito a spaccarmi con il Curro. D' altra parte con Lui non si può fare un allenamento tranquillo perché la sua indole da iper competitivo trasformerebbe anche una processione in una bagarre . Così partiti con passo blando appena arrivati ai piedi del Castello di Brescia sono iniziati 10 minuti di follia fatti di scatti al limite dell' infarto nei tratti più ripidi inframmezzati da tratti a passo lento per non dir lentissimo. Per fortuna l' ascesa e' di appena 1,5 km con un dislivello di 200 metri altrimenti dalla vetta saremmo direttamente saliti in cielo a titolo definitivo. Al ritorno sono riuscito a tenerlo a bada per circa 4 km ma poi come sempre l' ultimo km ha voluto correrlo a tutta birra costringendomi a scendere ben al di sotto dei 3:30 al km per non dargli la soddisfazione di battermi. Definirei questo allenamento redditizio sebbene atipico come versione fast and furios del tradizionale fartlek. Domani dallo stato delle mie gambe capirò se val la pena ripeterlo in futuro.

martedì 18 febbraio 2014

Madrid -65 un defaticante ... faticoso.

Come sempre dopo una competizione ci siamo dati appuntamento per un defaticante a ritmo lentissimo di 50 minuti. Ma come spesso accade ci siamo fatti prender la mano. Partiti a ritmo da moribondi intorno ai 6:30 al km via via abbiamo accelerato per correre il penultimo km a 4:48 di media. Fantozzi e Filini a noi ci fanno "un baffo". Si ride e si scherza ma poi nessuno vuol mai tirar si indietro a costo di sputare un polmone. Speriamo domani di non pagare troppo pesantemente questa mezza pazzia. In ogni modo grandissimo allenamento e stupenda compagnia.

domenica 16 febbraio 2014

Madrid -67 Verona Half Marathon PB

Pensavo che lo sforzo compiuto due sabati fa per fare il mio PB sui 10km per dedicarlo al piccolo eroe che avevo incontrato per strada non mi avrebbe permesso oggi di ripetermi sulla mezza e invece mi sbagliavo. Già dai primi sguardi assonnati scambiati nel parcheggio della Metro del Prealpino con i miei compagni di squadra ho capito che c'è l' avrei fatta. L' avevo dichiarato su FB , volevo fare una seconda dedica al piccolo eroe ed anche un insolito regalo di San Valentino a mia moglie che con ineguagliabile pazienza mi permette di sottrarre molte ore alla famiglia per dedicarmi alla mia passione per la corsa. Volevo farlo per i miei amici della Running Prealpino che capivo erano certi che potessi farcela e tifavano con le loro pacche e i loro sorrisi per me. Le ore prima della gara sono passate in un modo molto strano per me che di solito amo ridere e cazzeggiare : concentrazione, tensione e cura dei particolari l' hanno fatta , infatti, da padrone. In auto mi ero accordato con Beppe (che ringrazio nuovamente) che avremmo corso la prima metà veloce insieme e poi avrei provato a tenere fino al traguardo accodandomi a qualche treno veloce e regolare. Detto , fatto. Dopo aver passato i 10km in circa 45 minuti ho dato un ultimo strappo a 4m 8sec al km per quasi 3km e dal 13 km mi sono accodato ad un gruppetto che andava a 4:36/4:40 al km lasciandomi trasportare fino al traguardo. L' arrivo e' stato emozionante perché attraversare l' Arena di corsa non è cosa da tutti i giorni. Gli ultimi metri li ho fatti in scioltezza perché volevo godermi il momento permettendogli di imprimersi nella mia memoria anche perche' in lontananza il cronometro mi faceva capire che sarei sceso addirittura al di sotto di 1h38m ovvero oltre 4 minuti in meno del mio PB. E così e' stato. Arrivo a braccia alzate in 1:37:55. Siamo a metà febbraio e già due obiettivi del 2014 sono stati centrati. Ora bisogna lavorare duramente per centrare anche il terzo: la maratona al di sotto delle 3h 45m.

sabato 15 febbraio 2014

Madrid -68 ... Verona 1/2 - 1

Dopo due giorni di spossatezza influenzale ( combattuti con Zerinol a go go) oggi ho deciso di uscire per fare 5 km lenti di scioglimento prima della mezza Maratona di domani a Verona. Le gambe sono un mix di granito e yogurt : qui durissime, la molli e in difficoltà nel sostenermi. Ad ogni modo sono riuscito a trascinarmi al termine sudando copiosamente. Qualche passetto in avanti e' stato comunque compiuto anche oggi. Fiducia e speranza sono la miglior medicina .

martedì 11 febbraio 2014

Madrid -74 fartlek , fartlek, fartlek

Ormai e' diventata la consuetudine del martedì : fartlek. Una dolce agonia fatta di scatti repentini e progressioni da togliere il fiato alternati a tratti a ritmo lento per non dire blando. Le prime volte che ho proposto questo tipo di allenamento in alternativa alle noiose ripetute i miei compagni di squadra della Running Prealpino mi hanno assecondato più che seguito per convinzione. Essendo io uno dei più vecchi del team definirei la cosa : rispetto reverenziale. Oggi vedendo i progressi che sto ottenendo con questo tipo di allenamento in tanti hanno cominciato a seguirmi decisi soffrendo su ogni ennesimo allungo senza cedere di un millimetro fino all' ultimo passo.

domenica 9 febbraio 2014

Madrid -76 test x Verona

Ad una settimana di distanza dalla mezza maratona di Verona sarebbe stato bello un ultima uscita tutti insieme ma purtroppo gli impegni famigliari ci hanno costretto a dividerci in due gruppi. Io sono uscito con i "dormiglioni" della Domenica ovvero con il secondo gruppo quello che partiva alle 10.
Per rompere la routine oggi abbiamo deciso di fare il giro di Brescia in senso antiorario ovvero accedendo al Centro da via San Faustino anziché da via Turati.
In questo modo abbiamo incontrato dei runners che di solito non incontriamo.
Per un certo tratto abbiamo corso con un runner bresciano che sta preparando la sua 46sima Maratona un traguardo che temo non riuscirò a raggiungere. Una bella occasione per scambiare idee e pareri in vista della Maratona di Brescia del 9 marzo.
Sarà stato il giro diverso, la partenza ritardata o i primi raggi di sole ma siamo riusciti a far fare a Stok il suo nuovo personale sui 14km alla media di 5:30.
Alla fine eravamo tutti contenti per Lui come se il PB l' avessimo fatto noi.
Questo e' il Vero spirito runner: tutti x uno , uno x tutti.
La corsa odierna e' servita anche per testare per la Gore i nuovi materiali: 100 grammi di elevata tecnicità con un pizzico di glamour ma di questo ve ne parlo una prossima volta perché il tema dei materiali e' affascinante e complesso.


sabato 8 febbraio 2014

Madrid - 77 PB per un piccolo eroe

Questa mattina sono uscito dopo 4 giorni di Cyclette (e noia) con l' intenzione di fare una sgambantina perche' finalmente ha smesso di piovere. Dopo un paio di km siccome mi sentivo bene ho deciso di accelerare per testare la mia resistenza alla velocità ( nel mio caso molto relativa !!!). Di km in km il Runtastic del mio I Phone mi sussurrava ritmi in constante crescendo e allora ho deciso di spingere un po' di più. Mentre correvo e soffrivo (si fa per dire) mi è tornato in mente una scena che mi ha molto colpito ieri mattina cui ho assistito fermo al semaforo rosso all' altezza dell'hotel Master di Brescia. Un bambino di 11/12 anni con due stampelle rosse che aiutato dalla sua mamma si trascinava verso un taxi che lo stava aspettando. Le sue movenze e le smorfie del viso indicavano (spero proprio di sbagliarmi) che le stampelle non erano conseguenza di un incidente traumatico ma di qualcosa di molto più serio. Sembrava un leoncino ferito che si trascina sulle zampe anteriori non avendo più il controllo di quelle posteriori. Passando dei suoi coetanei che andavano a scuola l'hanno salutato e lui con estremo sforzo ha alzato stancamente una stampella per ricambiare il saluto. Questa immagine oltre ad investirmi con un senso di impotenza, di dolore, e di rabbia mi ha stimolato a cercare di realizzare oggi il mio PB sui 10km per dedicarlo a Lui. Lo so che in questo modo molto probabilmente ho pregiudicato l' obbiettivo che mi ero posto per la mezza di Verona di domenica prossima e per cui lavoro da 2 mesi ma il piccolo eroe non poteva aspettare e nemmeno io. Ed allora via a tutta birra pensando solo a spingere e a raggiungere il mio obiettivo. A meno di 1,5 km dal traguardo le forze hanno cominciato a mancare e invece di rallentare come mio solito ho accelerato ancor di piu. Un vagone ferroviario vuoto lanciato in discesa in una corsa storta e disarticolata. Quando il dolore ha cominciato a farsi quasi insostenibile ho lasciato prorompere dalla mia gola un urlo via via sempre più forte che mi ha spinto fino al traguardo ed oltre perché non mi ha permesso nemmeno di percepire lo Stop del Runtastic. Probabilmente chi mi ha incrociato per strada mentre urlavo come un ossesso avrà pensato che sono impazzito ma non me ne importanta minimamente. Questo urlo non veniva solo dal' asfissia dello sforzo ma voleva arrivare il più in alto possibile perché qualcuno vedesse da lassu l' ingiustizia che si è' accanita su di un bambino privandolo, fra l'altro, della gioia di correre. In ogni modo PB fatto , anzi stracciato. La dedica e' per Te piccolo eroe con le stampelle.

martedì 4 febbraio 2014

Madrid -81 fartlek ... again

Di martedì in martedì siamo sempre di più. Si vede che i runners sono soggetti alla legge dell' attrazione cosmica. Se continuiamo così il parcheggio della Chiesa del Prealpino (Santa Giulia) non basterà più per i veicoli di chi arriva da più lontano e dovremo trovare un nuovo meeting point. Continuando la tradizione iniziata qualche settimana fa : fartlek. Un tratto a ritmo gara + 20/30 secondi , uno scatto fino a sentir il sapore del sangue in gola in salita , jogging in scioltezza in discesa. Così per ben 5 volte per un totale di 9,63 km in 55 minuti tondi tondi. Ottimo lavoro di gruppo

domenica 2 febbraio 2014

Madrid -83 tutti insieme ... sotto la pioggia

Per chi ama correre non c'è nulla di meglio di una sana sgambata con i propri amici la domenica mattina sotto la pioggia. La città e' deserta, i rumori ovattati, i colori armonizzati sul grigio. Eppure anche così Brescia e' bella e attraversarla e' un emozione impagabile. Farlo con i propri amici ... di più. Oggi si sono riuniti a noi Mar.ko e il Curro che dopo l' indigestione di km per preparare insieme New York City e Raggio Emilia (Pisa il Curro) si erano presi un periodo di "stacco". Poi si è unità in corsa la Skiffer che come sempre ha dovuto compiere uno sforzo sovraumano per stare al nostro passo. Tutti insieme sembravamo uno dei tanti gruppi di runners kenioti descritti nel libro di Finn Nati per correre che per magia via via si aggregano lungo la corsa sbucando da vicoli e stradine per poi disgregarsi con la stessa sequenza casuale. I km sono passati in un lampo fra chiacchiere e progetti , gossip e risate, accellerazioni e surplace per attendere i ritardatari, tutti per uno uno per tutti in vero spirito runners. 14,5 km tutti insieme sotto la pioggia : un unico passo un unico respiro. E' proprio vero : You never Run alone.