domenica 30 marzo 2014

Pd -29 prova materiali

In vista della Maratona di Padova i miei amici e sponsor mi stanno mandando i loro materiali migliori da provare. Oggi pertanto ho fatto una uscita specifica per provarli. La prima cosa da scegliere sono scarpe e calze. Sulle calze mi sto orientando sulle Spring Revolution 900 lunghe , evoluzione delle 2010/s che uso da sempre. La compressione che parte dalla punta del piede di questa calza riduce la dilatazione del piede in fase di appoggio ( il cosiddetto effetto bistecca) e velocizza , pertanto, il movimento consentendomi di incrementare la pressione in fase di uscita dandomi un bel vantaggio. Sulle scarpe, invece , sono ancora indeciso. Oggi ho provato le Supernova Glide 6 (ottime scarpe in assoluto) ma non fanno per me. Rispetto alle Energy Boost infatti la suola basf termina 3/4 centimetri prima proprio nel punto dove di solito esercito la massima spinta in uscita e pertanto la spinta si interrompe bruscamente con una dolorosa sferzata alla bandella laterale del ginocchio. Chi le ha progettate lo ha fatto pensando ai "rullatatori" , che sono la maggioranza, dimenticandosi che bastano 3/4 centimetri in più nella suola per soddisfare anche chi "sfugge in avanti" come me. Poco male. In settimane dovrei ricevere o un nuovo paio delle vecchie e fedeli Supernova Glide 5 o delle Energy Boost. In ogni modo anche a Pd resterò fedele al marchio Adidas con cui

Pd -27 una splendida giornata

Ci sono giornate che nascono splendide.
Ti alzi alla mattina e il sole splende. Incontri gli amici per una gara in compagnia e tutti sorridono. Corri un pezzettino con uno , un pezzettino con l' altro e i discorsi sono interessanti e infarciti di ottimismo. Acceleri nella seconda parte della gara e la strada sembra ben più in discesa di quanto non lo sia realmente .
Tagli il traguardo mano nella mano con un amico che ti ha raggiunto in dirittura di arrivo e stai volando a quasi 15 km/h.
Il tuo team viene premiato e lo speaker si complimenta per il " grande esempio di come si può correre divertendosi".
Ti rendi conto improvvisamente che tutti perdono tempo con scuse e facezie perché dopo una giornata come questa e' difficile separarsi.
Grazie ragazzi della Running Prealpino. You never Run alone.



martedì 25 marzo 2014

Pd-32 defaticante con Mr. Macron

Ieri sera allenamento defaticante a Bologna con l'Ad di Macron che un po' per volta sto coinvolgendo nel mondo running. E' molto interessante scoprire grandi aziende italiane che hanno l' umiltà di confrontarsi con noi peones della corsa e lo fanno infilando scarpette e materiali tecnici per correre nel vento pungente di Zola Pedrosa alle 8 di sera. 55 minuti intensi parlando di running , fatica, emozioni, senso di appartenza, materiali tecnici a ruota libera. Sembrava di esser protagonisti di quella trasmissione televisiva che metteva a confronto due VIP facendoli viaggiare da soli in auto sulla tratta autostradale Roma-Milano. Gianluca poi e' un grande agonista e sebbene sapesse che domenica avevo corso la Stramilano via via ha accelerato il ritmo cercando simpaticamente di sfiancarmi. Alla fine seppur soffrendo ho portato " a casa " altri 11 km fast and furios che mi serviranno il 27 aprile a Padova ma soprattutto la sua ammirazione per noi running-alcoholic e una mezza promessa di studiare una linea ad hoc che parta dal basso ovvero da chi corre confuso nella massa .

Pd-33 Stramilano

Seppur con tante perplessità questa mattina ,alla fine ,ho deciso di correre ,comunque ,la Stramilano. A una serie di acciacchi comparsi in settimana al risveglio si sono aggiunti anche i primi sintomi di un raffreddamento : mal di testa, naso che gocciola, un paio di linee di febbre. Non potevo però abbandonare i miei compagni di avventura : Beppe ed Angie. Ingurgitato uno Zerinol , preparato il borsone, preso il pettorale mi sono buttato in macchina perché so che queste situazioni vanno prese di petto. Fortunatamente in prossimità di Milano smentendo le previsioni meteo e' spuntato il sole. In auto si è' parlato poco anche se sfotto' e battute non sono mancate. Le nostre trasferte sono un misto fra gita scolastica e tour del dopolavoro di Fantozziana memoria. Ogni pochi istanti Angie si accorgeva di aver perso o dimenticato qualcosa per poi ritrovarlo miracolosamente al suo posto nel giro di trenta secondi. Nell' ordine portafoglio (3 volte) , pettorale (2 volte), chiavi, guanti cappellino. L' entrata al Castello Sforzesco di Milano dove era posta la partenza e' stata un emozione da sogno seconda solamente all' accesso del Village a NYC. A tutti batteva il cuore e non abbiamo fatto mistero uno con l' altro di questa emozione. Purtroppo in gara dopo circa 3km li ho persi entrambi di vista. Li ritroverò solo alla fine confuso (io) e felici (loro). Concentrato nei miei pensieri e preoccupato per le cattive sensazioni che mi mandava il corpo ho impercettibilmente accelerato o più probabilmente loro hanno rallentato. Ho subito abbandonato l' idea di abbassare il mio PB appena realizzato a Verona per orientarmi su di un ritmo costante un po' al di sotto della mia soglia attuale obiettivo chiudere al di sotto dell' 1:40:00. Il percorso e' bellissimo ed adatto a chi vuole realizzare il suo PB. La gente calda e disponibile si assiepa curiosa ai bordi della strada regalando ad ogni atleta un incoraggiamento. Qualche idiota che strombazza con l' auto e cerca di attraversare a piedi mentre arrivano 5000 atleti lanciati lo abbiamo trovato anche qui ma si sa gli idioti non hanno patria e sono in ogni luogo. L' arrivo in Arena e' stato spettacolare anche se da li in poi il giudizio sull' organizzazione e' molto negativo perché l' assistenza post gara era praticamente inesistente. Sembrava solo che avessero una gran fretta di sbatterti fuori e ... arrivederci al prossimo anno. In Italia da questo punto di vista le grandi manifestazioni sono davvero deludenti. Dopo pochi minuti sono arrivati anche Beppe ed Angie. La felicità di Angie per aver fatto il suo PB mi ha fatto dimenticare dolori ed acciacchi ma soprattutto l' incazza tura con gli organizzatori. Da quel momento il clima e' cambiato e sfotto' , scherzi e battute hanno caratterizzato tutto il nostro post gara in vero spirito runner. Finalmente la gara era finita e potevamo tornare ad essere i ... bambini ... di sempre. E' risaputo che nel corpo dei runner batte un grande cuore di bambino. Stramilano : I did it !!! Tempo 1:39:59 ... un vero metronomo.

venerdì 21 marzo 2014

Pd -35 forse ho esagerato

Purtroppo l' esperimento dello scorso weekend un 30km seguito il giorno dopo da un 11km senza aver reintegrato i carboidrati si sta rivelando una grande ca...ata. La schiena da allora mi fa male senza sosta, i muscoli hanno perso la tonicita' così faticosamente costruita, il tallone ricomincia a dolermi. Questa sera sono uscito per fare un 13 km defaticante in vista della Stramilano di domenica prossima ma già dopo un paio di km mi sarei fermato perché ho dolori dappertutto. Mi sono trascinato fino alla fine per onor di firma ma mi sembra di aver solamente peggiorato la situazione. La voglia di scoprire nuovi limiti ci spinge a volte a superarne alcuni che ci costringono a fare i conti con il fatto che siamo degli essere umani e non dei supereroi. Novello Icaro ho cercato di avvicinarmi il più possibile al sole ... bruciandomi stupidamente le ali. Speriamo che un paio di giorni di completo riposo mi permettano di porre rimedio a questa follia senza vanificare tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi. Padova si avvicina e bisogna subito rimettersi in carreggiata prima che sia troppo tardi.

martedì 18 marzo 2014

Pd -37 variazioni in libertà

Il susseguirsi delle gare e l' intensificarsi degli allenamenti in vista dei prossimi obiettivi ha imballato le mie gambe ed anche quelle di parecchi miei compagni di squadra. E' giunto il momento di tirare un po' il fiato . Per cui stasera non me la sono sentita di fare il solito fartlek del martedì fast & furios ma ho optato per delle variazioni di ritmo a braccio ovvero senza alcuno schema prefissato. Ogni tanto e' bello godersi un allenamento mettendosi nelle retrovie e lasciando il "pallino" agli altri anche perché nel mio Team la qualità si spreca. Da dietro si riesce con maggiore facilità a mettere a confronto il proprio gesto e la propria postura con quella degli altri capendo immediatamente quali sono gli ambiti su cui lavorare. Il miglioramento e' un processo continuo che richiede analisi, comprensione e maniacale applicazione. Oggi ho compreso che il mio incedere ha una giusta frequenza ed una adeguata ampiezza ma che la spinta e' irregolare e discontinua anzi direi del tutto casuale. Dal prossimo allenamento l' attenzione la porro' prevalentemente li perché ci sono buoni margini di miglioramento. Navigherò un po' su internet alla ricerca di qualche esercizio specifico. Su internet ormai si trova di tutto e di più. Intanto domenica mi aspetta l' epica Stramilano e la tensione inevitabilmente sale. Si accumulano i km , si ripetono le gare, ma l' emozione resta sempre la stessa. Milano ... Sto arrivando!

domenica 16 marzo 2014

Pd -39 correndo nel muro

Come avevo anticipato già ieri l' obiettivo non è più la maratona di Madrid bensì quella di Padova : Pd ... Senza alcun riferimento politico!!! Stessa data , stessa distanza : 42197 metri. Per prepararmi ho corso una Maratona , spalmandola in 24 ore : ieri 30km oggi 11km cercando di non recuperare glicogeno (fra ieri ed oggi) con integratori e carboidrati. L' obiettivo era questa mattina affrontare il tanto temuto muro. Muro che infatti al terzo km odierno si è presentato improvvisamente e con estrema violenza. Le gambe hanno cominciato ad indurirsi e a dolermi, il respiro a diventare sempre più affannoso , il cuore a sussultare in un principio di tachicardia. La testa però era preparata all' evento (potere dell' allenamento) e mi ha spinto a rallentare il mio ritmo corsa di quel tanto che è bastato per ridurre questi sintomi ad un fastidio sopportabile in attesa che si mettesse in moto il metabolismo proteico e che facessero effetto i carboidrati che nel frattempo avevo cominciato ad ingerire masticando degli Zulù (grissini ricoperti di cioccolato) . 15/20 minuti di corsa nel muro per poi sbucarne fuori più forte di prima riuscendo nuovamente ad incrementare in progressione il mio ritmo gara fino alla fine. Riacciuffando chi mi aveva superato e tagliando il traguardo consapevole di aver fatto un ulteriore passo decisivo verso i miei obiettivi del 2014.

sabato 15 marzo 2014

Madrid-40 il dado e' tratto

Il dado e' tratto. Da domani non troverete più nel titolo il riferimento a Madrid bensì a Padova perché il richiamo del gruppo con cui ho corso NYC e' stato più forte del fascino di Madrid. D' altra parte avendo ideato il motto : you never Run alone ... devo essere coerente con me stesso. Nuova metà , stessa data , stessa gara . A Padova il 27 aprile correrò la mia 4a Maratona. Oggi in preparazione dell' evento secondo lungo. 30 km ondulati (oltre 560 metri di dislivello complessivi) in 2h39m. Un tempo che fa sperare in un risultato cronometrico a Padova da nuovo personal best , bioritmo permettendo. Si perché l' altra sera girovagando su internet nei siti di running ho deciso di verificare il mio bioritmo per quel giorno. Il bioritmometro ha espresso il suo giudiZio: ciclo fisico al punto più basso, massima criticità , sconsigliata ogni attività fisica ... evviva !!! Boh stiamo a vedere. Il lungo di oggi l' ho fatto con Angie da me soprannominata Wonderwoman o Wonderwomamma perché ha tre figlie che da quanto ho capito la impegnano per sei. Lei sta preparando per la stessa mia data la Maratona di Rimini ed e' piu' avanti di me perché negli ultimi due km ho notato che era lei ad aspettarmi. 30 km corsi in scioltezza chiacchierando di figli e facezie che hanno reso l' uscita piacevolissima. Io amo correre con i miei compagni di Team ed amici perché ogni volta scopro delle storie e delle persone speciali come se i runner fossero delle persone che non appartengono a questo mondo. Le storie e le vicende di ognuno di noi dal' esterno sembrano diverse ma alla fine scopri che la vita e' una sinusoide fatta di alti e bassi per tutti e che quando sei nel punto più basso if you not Run alone risalire e' molto più facile. Grazie runner moderni angeli custodi della nostra vita.

giovedì 13 marzo 2014

Madrid -42 9km in progressione

Avvicinandosi le gare più importanti della stagione primaverile cominciamo a fare sul serio e da questa settimana il giovedì si esce per fare un medio in progressione. Questa sera e' toccato a Beppe (Arini) farmi da sparring partner su di un 9 km ondulato. Il primo km lo abbiamo corso in 5:59 e di km in km abbiamo accelerato di 10 sec correndo l' ultimo in 4:40 esatti senza apparente affanno. Questo tipo di allenamento e' fondamentale per migliorare "l' assetto gara" e prepara il corpo a correre a ritmi sostenuti anche nella seconda parte delle gare più lunghe migliorando la soglia anaerobica . Sabato 2h e 50m a ritmo lento per migliorare invece la fase aerobica. Domenica una 10km in scioltezza con un unico obiettivo : correre tutti insieme.

martedì 11 marzo 2014

Madrid -44 fartlek all ' ultimo respiro

L' uscita di domenica scorsa a Norimberga ha accresciuto in me la consapevolezza che ho ulteriori margini di miglioramento e la voglia di esplorare questi nuovi limiti. Per cui questa sera sono uscito con la ferma convinzione di dare il massimo fin dal 1 km senza concedermi ne alibi ne sconti. Il fartlek e' iniziato con alcune ripetute da 1 km con ritmo 3:50 , e' proseguito con una decina di accellerazioni in salita al 90% ed e' terminato co una tripletta di progressioni da togliere il fiato. 15 km contraddistinti da un mix di fatica e follia che mi hanno ulteriormente rafforzato la convinzione che sono sulla giusta strada. Ciliegina sulla torta gli incoraggiamenti dei compagni di allenamento che come sempre mi seguono in questo fartlek all' ultimo respiro traendone a loro volto un indubbio beneficio. Nuovi PB stanno per esser stabiliti.

domenica 9 marzo 2014

Madrid -46 Norimberga a tutto gas

In attesa di decidere se la Maratona di primavera la correremo a Madrid o a Padova questa mattina avrei dovuto fare quella di Brescia con il metodo Galloway ovvero tratti di corsa veloce alternati a tratti camminando. Purtroppo ( anche se di questi tempi sarebbe meglio dire per fortuna) impegni di lavoro mi hanno portato a Norimberga , nel cuore della Germania a parlare di piedi e biodinamica. Per sentirmi in sintonia con il mio team e per non sprecare tutto il lavoro fatto fino ad oggi questa mattina mi sono alzato alle 6 e 20 per correre un 14km non al massimo ... ma quasi. Come sempre quando corro in un posto che non conosco ho adottato la strategia del "bastone" ovvero uscito dall' albergo ho corso in una direzione fissa e prefissata per 7 km per poi ritornare al punto di partenza facendo lo stesso percorso a ritroso. La temperatura alle 6:40 era di circa 1 grado sotto zero ma il sole era già alto e in breve tempo mi ha dato la forza per mettermi alla velocità "di crociera" prestabilita : 4:38 al km. Con apparente semplicità ho portato a casa l' obbiettivo : 14,1 km in 1.05.00 Ora vediamo cosa fanno questa mattina i colleghi della Running Prealpino. Sento più di un PB in arrivo.

martedì 4 marzo 2014

Madrid -51 o forse Padova

A 51 giorni da Madrid si sta facendo strada l' idea di fermarci a Padova. Il richiamo del gruppo che ha vissuto con me l' avventura di NYC e preferirebbe correre a Padova anziché a Madrid sta minando la mia convinzione di correre nuovamente in Spagna. Da un lato il fascino di una corsa che sta emergendo nel panorama internazionale per merito degli organizzatori che sono gli stessi del Tour de France dall' altro gli amici. E siccome al cuore non si comanda penso che opterò per Padova rimandando Madrid al prossimo anno in accoppiata con Roma. Questa sera intanto nuovo appuntamento del martedì con il consueto fartlek indisciplinato. In un mese abbiamo abbassato il ritmo di questo allenamento di circa 15 secondi migliorando lievemente nelle progressioni in salita ma soprattutto riducendo il ritmo nella fase di recupero. Questo vuol dire che domenica alla Bam di Brescia : Angie, Il Pez, Stok, Lusio, la Ferdy e Roman sono pronti ad abbassare il loro personale di 1/2 minuti. Io purtroppo non ci sarò ma sarò in Live da Norimberga a seguire le loro performance. Spero che qualcuno di loro riesca a fare il suo PB per dedicarlo a Fabrizio che come sapete e' morto domenica scorsa al termine della Roma-Ostia. L' abbraccio nel quale ci siamo uniti questa sera tutti insieme per ricordalo prima di iniziare il nostro allenamento e' stato uno dei momenti più emozionanti da quando ho iniziato la mia nuova vita da runner. Fabrizio You never Run alone. R.I.P.

domenica 2 marzo 2014

Un pensiero per Fabrizio Bellucci

Pochi minuti fa ho appreso della morte alla fine della Roma Ostia di Fabrizio Bellucci un runner, un corsaro, come me e come tanti di Voi. La prima cosa che ho pensato e' :perché ? La morte spesso e' beffarda e Ti colpisce proprio nel momento più bello all' apice della Tua gioia quasi a volerti impedire di goderti la felicità e i frutti di un lungo lavoro. Spero che non sia stato cosi ma anzi che abbia "sconfitto" la morte portandosi nel cuore come ultimo ricordo terreno la beatitudine che provi al termine di ogni gara. Il secondo pensiero e' : si poteva evitare ? Non lo so e non conosco il caso specifico anche se gli esami cui ci sottoponiamo per poter correre in modo competitivo dovrebbero proteggerci da questi eventi. Purtroppo però in tutti gli sport atleti apparentemente sani continuano a morire e quindi un margine di rischio esiste sempre. La mia raccomandazione , che è quella che do sempre a chi corre con me e' : ascolta il tuo corpo . Il nostro corpo ci manda costantemente messaggi e per quanto possa sembrare eroico non ascoltarli vanno sempre presi sul serio. Non vuol dir nulla che sei abituato a correre a determinati ritmi e pertanto pensi sia giusto trascurare i segnali del corpo a ritmi più blandi perche' ogni giorno , ogni allenamento , ogni gara le nostre condizioni fisiche sono diverse e ciò che era normale e sicuro ieri oggi potrebbe esser fatale. Sicuramente questo non è stato il caso di Fabrizio e la sua morte dipende da altre cause ma mi sembra corretto lanciare questo monito perché troppo spesso vedo runner e corsari stramazzare a terra dopo l' arrivo per cercare di togliere pochi secondi ai propri PB. La corsa deve essere gioia, liberazione, felicità, confronto con se stessi e non una stupida gara a chi corre un secondo in meno del proprio compagno di squadra. Lasciamo questo spirito ai professionisti e rientriamo nell' alveo del vero spirito runner per cui si corre sempre con tutti gli altri per raggiungere il traguardo tutti insieme. Fabrizio noi continueremo a correre con Te perché You never Run alone.

Madrid -53 quali e quanti lunghi

Oggi allenamento rilassante post lungo veloce di venerdì scorso. 12 km a ritmo medio con Beppe. I primi km li abbiamo dedicati a disquisire se e' meglio , prima di una maratona, fare molti lunghi o è meglio affidarsi alla tabella minima ovvero 24,28,32,36 km. Io sono per questa scuola , Beppe per qualche lungo in più ; entrambi ,però , concordiamo che bisogna fare quello che ci si sente di fare perché correre un lungo in più controvoglia e l' anticamera per infortuni e demotivazione. A metà allenamento ci siamo fermati a salutare le nostre compagne di quadra (la Skiffer e Elena the Boss) che stavano partendo per la corsa rosa in programma oggi a Brescia. E' sempre bello dare il proprio sostegno ai compagni di team pochi attimi prima dello start. Il ritorno e' stato dedicato alla motivazione in quanto Beppe, causa bronchite, faticava a carburare. Con la tecnica del "concentrati solo sui piedi" e mancano pochi km all' arrivo sono riuscito a distrarre Beppe

sabato 1 marzo 2014

Madrid -55 iniziano i lunghi

Mancando 8 settimane alla maratona ed e' necessario cominciare a fare qualche lungo. Il primo in programma e' un 24 km. L' avrei dovuto fare domenica prossima ma come sempre questa sera il Curro era in ritardo e quindi ho fatto un oretta da solo (11/12 km). Poi mi sono aggregato a Lui e a Mar.ko , rientrante dopo una lunga sosta, e con loro ho fatto altri 13 km. Man mano che passavano i km mi sentivo sempre più in palla e ho cominciato a spingere. Prima lentamente poi sempre di più. Tante che all' ultimo km sono riuscito a fare il tempo migliore scendendo di poco al di sotto dei 4:10. I lunghi mesi di preparazione ma soprattutto i durissimi fartlek del martedì stanno dando i loro frutti. 25 km in circa 2 ore a 55 giorni dalla gara penso che siano un ottimo punto di partenza per prepararmi ad abbassare ,anche , il mio PB sulla Maratona. Ora mi restano da fare: il 28, i 32 ed i 36 km. Speriamo di continuare così.