sabato 20 dicembre 2014

Roma - 90 che cosa fare?

Lentamente la contrattura sta regredendo. Riposo e stretching stanno dando i risultati sperati. Dovendo preparare la Maratona di Roma (22.03.15) devo inventarmi una tabella "riposante" ma non troppo.
Ho consultato i siti specializzati e i forum tematici ma non ho trovato una risposta univoca su cosa sia meglio fare in questi casi. L' unica cosa che ho capito e' che non bisogna perdere il cosiddetto ritmo gara perché il riposo assoluto lo cancella molto velocemente.
Per cui ho deciso di fare così : fino al 9 gennaio un paio di uscite alla settimana , entrambe a ritmo gara + 5/7 secondi e poi dal 10 gennaio in poi 3 uscite alla settimana con i lunghi sempre a ritmo gara + 5/10 secondi. Meno allenamenti ma maggior qualità. La quantità fatta fino ad ora ha fatto emergere diversi malanni da sovraccarico per cui devo provare una strada nuova.
Speriamo in bene.
See you on the Road


lunedì 15 dicembre 2014

Roma -97 step by step

Lentamente sta tornando la voglia di correre. Il fatto di non essermi prefissato alcun nuovo obiettivo fa si che ora esco con la mente sgombra . Ieri per esempio ho anche evitato di accendere il GPS per godermi la sgambata pomeridiana con Capitan Futuro scevro da ogni condizionamento. Abbiamo fatto il solito giro nel centro di Brescia chiacchierando amabilmente del più e del meno. Ogni tanto Ale mi informava su distanza e tempi , più a titolo di cronaca che non per altro.
Questa e' la modalità di corsa che più mi si addice in questo momento : correre chiacchierando.
La cosa curiosa e' che in questo modo "macino" molti chilometri senza sentire la fatica ed evitando di affaticare la mente. Step by step sto uscendo dal tunnel della delusione di Firenze e mi sto preparando per le gare di questa primavera. La cosa curiosa e' che , comunque, il ritmo corsa e' leggermente superiore (di pochi secondi) a quello che mi ero prefissato di tenere a Firenze , come se questo ritmo mi si fosse appiccicato addosso. Vorrà dir qualcosa? Boh!?! Lo scoprirò solamente con le prossime uscite.
See you on the Road.

mercoledì 10 dicembre 2014

Roma -102 dura ricominciare

Questa volta e' stata veramente dura ricominciare. Da quando corro e' la prima volta che mi accade. Di solito dopo una gara , a prescindere dal risultato, l' astinenza da "strada" si manifesta già dopo 48 ore. Firenze oltre alla contrattura al piriforme mi ha lasciato delle scorie difficili da digerire. Inutile negarlo ma la delusione via via che passano i giorni e' cresciuta a dismisura. Mi sentivo pronto e invece probabilmente non lo ero e qualcosa non ha funzionato. E' facile dire "non pensarci, guarda avanti, ci sarà un altra occasione". La mia testa e il mio cuore sanno che difficilmente potrò prepararmi in futuro quanto mi sono preparato per Firenze.
Fortunatamente Beppe InAir ha colto il mio appello e si e' offerto di correre con me. Il piriforme si fa ancora un po' sentire ma più sto fermo e più lo starei per cui ho deciso di provare.
I primi km sono stati i più duri del' anno. Ogni passo mi sarei fermato. Poi la compagnia silenziosa di Beppe e l' adrenalina che ha cominciato a scorrere nelle vene hanno fatto  effetto. Dal quinto km ho cominciato a sciogliermi e a riassaporare il piacere unico della corsa. Da li in poi ho capito che finalmente Firenze e' alle spalle e posso cominciare a pensare a Roma : il prossimo obiettivo.
Roma la preparerò con la tabella e i ritmi con cui ho preparato le prime quattro per cui avrò la un solo obiettivo: finirla divertendomi.

See you on the Road

domenica 30 novembre 2014

Firenze ... sconfitto ma felice

Purtroppo non sono riuscito a realizzare quanto mi ero preposto : avvicinarmi al muro delle 3 ore e 30 minuti. Fino al 20 km tutto bene poi una fitta improvvisa alla testa del' anca quasi mi faceva crollare a terra. Una sensazione bruttissima. Una via di mezzo fra una scossa elettrica ed un crampo improvviso : breve ma incredibilmente intenso. Ho provato a fare stretching per oltre 90 secondi ma appena ho ricominciato a correre ho subito capito che il mio sogno era svanito. Di primo acchito ho pensato di ritirarmi, poi invece ho deciso di continuare per rispetto dell' incredibile pubblico e perché bisogna accettare le sconfitte senza cercare alibi o nascondersi dietro un dito. La seconda parte della gara l' ho pertanto corsa a ritmo blando senza preoccuparmi del tempo finale che avrei fatto ma stando attento a non peggiorare la situazione. Probabilmente non avrò altre occasioni per fare una preparazione così accurata ed impegnativa e pertanto il muro delle 3 ore e 30 minuti resterà un sogno.
Il Signore , il fato, il destino hanno deciso questo per me ed io lo accetto con serenità. Mi restano i ricordi di questi 5 mesi di preparazione, le risa i lazzi e i frizzi di queste 36 ore in compagnia dei miei meravigliosi amici "on the Road" e questo mi basta.
Sconfitto ma felice. Da domani si comincia a preparare Roma, anca permettendo.
See you on the Road


Firenze ... finalmente si parte

100 minuti alla partenza. Il dato e' tratto. Ciò che è' stato fatto e' stato fatto. La strada darà il suo responso. 5 mesi di preparazione rubando tempo e spazio alla famiglia (ringrazio mia moglie ed i miei figli per non avermelo fatto mai pesare). Energia mentale e fisica rubata anche al lavoro , per cui ringrazio i miei clienti che anche questa volta si sono dimostrati prima di tutto Amici incoraggiandomi e spronandomi a puntare diritto al risultato. Ora , Dio permettendo, cercherò di abbassare nuovamente il mio PB. Lo farò però come sempre : divertendomi e stando entro i limiti del buon senso. Quello che verrà , verrà . Per le persone incontrate, le amicizie cementate , le esperienze fatte ne e' valsa , a prescindere dal risultato , veramente la pena. Se non siete Runners fateci un pensierino, se invece lo siete non serve aggiungere null' altro.
See you on the Road.

giovedì 27 novembre 2014

Firenze -3 sensazioni ed emozioni

Oggi , stranamente, non Vi parlo di prestazioni bensì di emozioni e sensazioni.
Mancando ormai 3 giorni a Firenze queste ultime cominciano ad esplodere incontrollate.
Sembra che il corpo e la mente si stiano caricando come una molla pronta a rilasciare tutta la propria energia non appena echeggiera' domenica il colpo di pistola dello Start.
Concentrarmi sul lavoro non e' facile ed anche addormentarmi diventa di giorno in giorno più difficile.
La mente e' sempre li che divaga su come affrontare le ultime curve, su quale media tenere, su quanti ristori e' meglio fare.
Sento già sulla pelle le goccioline di pioggia preannunciate dal meteo, nelle gambe "gli spilli" di fatica degli ultimi km, negli occhi e nelle orecchie l' incitamento del pubblico a bordo strada, nel cuore la pace e la serenità che mi pervade , sempre, non appena taglio il traguardo di una Maratona : vincitore a prescindere da tutto e da tutti.
E' questo il Nirvana ?
See you on the Road

sabato 22 novembre 2014

Firenze - 9 penultimo test

Ormai ci siamo. Fra 9 giorni : Firenze.
Sembrerà strano ma prima di NYC la tensione non l' ho quasi avvertita mentre ora sono già a "mille".
Quattro mesi di intensi allenamenti , oltre 1000 km sulla strada, cento rinunce e moltissimi sacrifici si sono palesati improvvisamente.
Probabilmente e' la consapevolezza che difficilmente in futuro potrò ripetere una preparazione così impegnativa e pertanto a Firenze ho una chance unica per ottenere il mio "vero" PB sulla maratona.
Il PB che mi faccia capire quanto valgo e quali sono i miei limiti.
Nella testa ho un tempo (intorno alle 3 ore e 35 minuti) e voglio provare a farlo. Spingendomi al limite ... ma senza mai varcarlo .
Il test di ieri sera mi ha confermato che posso farcela ma poi la gara sarà tutta un altra cosa.
Come sempre.
See you on the Road.


venerdì 21 novembre 2014

Firenze -11 alti e bassi

Sembra che un triste "fil rouge" annodi i passaggi principali di questa lunghissima avventura iniziata a luglio e che terminerà appena taglierò domenica , Dio volendo, il traguardo di Firenze. 
Anche Fabio , lo zio di Angie , se ne è andato ieri accomunato al destino di Alberto che ci ha lasciato poche settimane fa: Leucemia.
Nei giorni scorsi il mondo dei Runners , e non solo, ha corso una staffetta virtuale per raccogliere i soldi per riportarlo in Italia per dargli un ultima chance. Meravigliosi Runners , meraviglioso Fabio. La staffetta e' riuscita ma Fabio non ce l' ha fatta. Sia i Runners che Fabio hanno interpretato il nostro spirito : " crederci fino in fondo".
Ora resteremo accanto alla famiglia di Fabio perché nessuno "corre da solo" fra di noi.
Fabio R.I.P.
See You on the Road

lunedì 17 novembre 2014

Firenze -14 il traguardo dei 1000

Con i 21 km di oggi fatti con Capitan Futuro il traguardo dei 1000 km e' ormai a pochi passi.
1000 km di preparazione e corse (da luglio ad oggi) per testare le mie reali capacità e non aver in futuro rimpianti o lasciare indietro domande senza risposte.
Come in un film i 1000 km me li ricordo tutti , dalle prime ripetute su strada, a quelle in pista, ai giri sotto il sole cocente di Parenzo alla sofferenza (intestinale) di NYC.
Ieri riflettevo con Capitan Futuro che il primo allenamento l' ho fatto a luglio con Lui, così come la prima serie di ripetute impegnative. Era inevitabile tagliare insieme il traguardo dei 1000 km.

Questo traguardo conferma che ciò che da sempre penso ovvero che cuore e passione rendono possibile ciò che per la ragione non lo è .

See you on the Road

sabato 15 novembre 2014

Firenze -16 progress in progress

Ieri sera nuovo allenamento progressivo in vista di Firenze. Volendo abbassare il mio PB a soli 28 giorni da NYC devo dedicarmi ad un lavoro di qualità anziché alla solita quantità. Il progressivo e' un ottimo allenamento in tal senso. La mia tabella di ieri era 10 km con i primi due di warm up e poi dal terzo km un decalage di 10 secondi al km partendo da 5'30". Tutti i passaggi sono stati rispettati tranne l' ultimo km perché sentendo un po' tirare un quadricipite ho preferito non esagerare finendo a 4:30.
Speriamo in bene.
See you on the Road.

lunedì 10 novembre 2014

Da NYC a Firenze Primo ( ed unico) lungo

Penso che ormai lo abbiate capito ma anche questo autunno tento la doppietta : dopo NYC correrò Firenze. Fra 3 settimane.
Molti mi hanno dato ,già , del matto , altri dello scriteriato ma io penso che se ci si prepara bene e ci risparmia un pochino nella prima maratona farne due non è un impresa così folle.
A NYC ho corso , tranne negli ultimi 3 km, al 90% delle mie possibilità tant'è che già mercoledì ho potuto far 3 ripetute da 3000 metri senza alcun problema.
Per questo ieri  approfittando della concomitanza del' ultimo lungo di 3 miei compagni di squadra (i due Capitani e Lusio) ho deciso di fare un ulteriore ultimo lungo.
All' inizio pensavo di fare 24/25 km poi visto che mi sentivo molto bene e le gambe giravano senza alcun problema ho allungato prima a 28 km ed infine a 30.
Il tempo e' stato discreto (2h e 39 minuti) e questo mi fa ben sperare per Firenze nell' ottica di chiudere la mia sesta maratona e magari di abbassare ulteriormente il mio PB.
Vorrei farlo in memoria di Alberto ma come sempre accetterò qualsiasi risultato con serenità.
L' importante e' provarci e divertirsi.

See you on the Road

sabato 8 novembre 2014

A Firenze x Alberto : R.I.P.

Ieri sono uscito per fare il mio secondo allenamento dopo NYC. La gioia di aver fatto il mio personale la' in condizioni estreme e' svanita nell' apprendere della morte , lunedì scorso, di Alberto il figlio ventenne di un mio amico : Eddy.
Alberto ha lottato con coraggio e determinazione per mesi contro la sua devastante malattia e lasciandoci ha donato le sue cornee in un gesto di grandissimo amore per il prossimo che da un ulteriore tangibile segno della sua personalità.
Ci lascia donandoci un messaggio che non posso non cogliere e che vorrei che tanti altri cogliessero con me.
Per questo ho deciso che a breve su questo blog comparirà un link all' AIDO .
Nell' immediato  invece raddoppierò i miei sforzi in vista di Firenze, a fine mese, perché voglio ulteriormente ridurre il mio PB per dedicarlo a Lui.
Ale che ha corso ieri con me in religioso silenzio capendo che avevo bisogno di sfogarmi, (grazie Ale!!!!) ha già colto questa mia determinazione assistendo ad uno dei miei folli finali in progressione dove solo il dolore fisico riesce a lenire il dolore psicologico.
Alberto ,  angelo coraggioso, R.I.P.
Eddy coraggio : resisti!

See you on the Road


mercoledì 5 novembre 2014

NYC missione compiuta - cala il sipario

A 3 giorni dalla gara e' il momento di tirare le somme.
La gara e' unica ed irripetibile. Alcuni la chiamano "la Regina" , io l' ho soprannominata "la Subdola".
La città e' unica al mondo. Un meeltinpot di razze in un caleidoscopio di colori, riflessi e sfumature.
La gente e' fantastica. Sempre gentile, sempre disponibile, riconoscente con chi sfida tempeste, uragani, allarmi terrorismo, panico da Ebola pur di esser presente ai nastri di partenza della gara.
Il pubblico che assiste alla gara e' stoico ed ironico. Applausi per tutti resistendo al freddo ed alla pioggia per applaudire, per ore, tutti i runners. Dal primo all' ultimo. Indistintamente. Esibendo cartelli di incoraggiamento ed offrendo generosamente di tutto. Sempre sorridenti e pronti ad urlare a squarciagola il tuo nome seguito dall' immancabile : " Good job" 
Quest' anno la palma del cartello più bello lo merita una ragazza , invero bruttarella, che per l' occasione aveva coniato lo slogan " tonight if you still have stamina ... call me 0013478961".
Infine voglio spendere qualche parola per i 53000 partecipanti all' evento.
Semplicemente meravigliosi.
Per quattro giorni ovunque ti rechi, qualsiasi cosa fai continui ad incontrare degli sconosciuti che sono li come Te per vivere un sogno. I saluti e gli auguri si sprecano. In tutte le lingue ed in tutte le variabili possibili. Un popolo indistinto , un cuore solo che batte, un abbraccio di razze e storie che rende ancor più incomprensibile il motivo per cui nel mondo esistono mille guerre e mille contrapposizioni.
Quest' anno poi ho avuto la possibilità di conoscere campioni di oggi e del passato quali Franca Fiacconi, Giacomo Leone, Gianni Poli, Josephine Wangoi scoprendo come in questo sport i campioni sono tutti indistintamente campioni di modestia e di grande umanità. Intelligenti e tenaci , maestri di vita, modelli da imitare. Pronti ad ascoltarti pazientemente ed a darti consigli con amicizia e semplicità.
Peccato che in Italia i giovani non pratichino questo sport meraviglioso perché la società ne trarrebbe indubbi benefici.
Da ultimo due parole sulla mia gara.
42,197 km in balia del vento, 16 km con un malessere intestinale da farmi dubitare più volte di poter giungere al traguardo. Tutto il percorso in solitaria non avendo trovato alcun compagno di avventura. Ma ho stretto i denti. Per un paio di km ho pianto, per molti più ho pregato. Poi mi sono fuso con il pubblico che con il suo incitamento mi ha sospinto al traguardo cullandomi nei momenti di sconforto lenendo i miei dolori nei momenti più difficili. Mi ero ripromesso di fare il mio PB a New York e così e' stato : 3h46m05sec.
Non è un gran tempo ma per me e' stata una grande vittoria.
Missione compiuta.
See you on the Road.


sabato 1 novembre 2014

NYC -1 Dash line a Central Park

Ancora pochi minuti e si parte per la non competitiva di 5 km a Central Park. Una tradizione cui ben pochi si sottraggono. Lo fanno anche i campioni del passato che lavorano con i tour operator. I campioni davanti , i dilettanti e i neofiti alle loro spalle. Come tante mamme anatra con alle spalle i loro anatroccoli. Uno spettacolo nello spettacolo. Anche questa e' la Maratona di NYC.
Save you on the Road



venerdì 31 ottobre 2014

NYC -2 correre a Central Park

Sembra banale ma alzarsi alle 7 di mattina per fare una sgambata di 40 minuti a Central Park e' una figata pazzesca. Per 45 minuti Ti sembra di essere parte di un Movie o di una fiction di Fox Channel. Correndo sembra di riconoscere i visi delle persone che incontri e che i luoghi siano parte di un prolungato Dejavu'. Central Park poi con gli inconfondibili colori dell' autunno e' un quadro gia' visto infinite volte. Quello però che maggiormente colpisce pero' e' il grande rispetto dei newyorkesi per chi viene a casa loro ad onorare la Regina delle Maratone. Correndo sui marciapiedi la gente , se può , si scansa e nessuno si lamenta o ha a che ridire. I poliziotti vigilano ma tollerano qualche piccola libertà che chi corre si prende. Anche i taxisti , di solito nervosi e frenetici, evitano di "strombazzare " perché si liberi l' incrocio. Tutto avviene con estrema naturalezza e Tu che corri spensierato e felice Ti senti padrone del mondo. 
NYC e' forse l' unica maratona al mondo dove la gara non è che una gustosa ciliegina su di una torta deliziosa.
See you on the Roaf


giovedì 30 ottobre 2014

NYC -3 prime impressioni a New York

L' arrivo a NYC e' sempre traumatico. Sballati da 8 ore di viaggio e con i primi sintomi da fuso orario fare un ora di coda in dogana in fila come a Gardaland non è piacevole. Poi però salì sul taxi e da quel momento in poi comprendi che la Maratona e' già dappertutto.
Scritte dinamiche sulla Highway, vetrine a tema un po' dovunque, gente che gira a gruppi con segni distintivi inequivocabili che domenica alle 9,30 sarà  ai nastri di partenza della "magica ed infernale". Cosa dire poi dello Skyline? Brividi, brividi, brividi.
Benvenuti a NYC fra 76 ore si comincia.
See you on the Road.


domenica 26 ottobre 2014

NYC -7 ultimo lungo

Questa mattina ultimo lungo. 21 km a ritmo maratona in vista di NYC. Al termine di una preparazione fatta ,sempre , in gruppo avevo la necessità di un uscita da solo per capire il mio stato di forma e fare un bilancio di quanto fatto fino ad ora.
In vista di NYC ho scelto un percorso ondulato che riproducesse le condizioni che troverò domenica prossima. 21 km con un dislivello di 144 metri che sono circa la metà dei 263 che dovrò superare nella Grande Mela.
Come spesso accade quando corro da solo il primo pensiero e' andato a mia nonna e ai suoi occhi nocciola che mi scrutano lucidi e malinconici poche ore prima di morire. Spesso nei momenti difficili o in vista di qualcosa di impegnativo la sento vicino a me ed oggi più di altre volte era li.
Solo quando le gambe hanno cominciato a "mulinare" fluide e sicure sullo sterrato che affianca il fiume Mella il suo ricordo ha cominciato a svanire sciogliendosi in un paio di lacrime che non sono riuscito a trattenere. Da li in poi e' stata una cavalcata regolare che mi ha permesso di capire che sono pronto e che dovrei riuscire ad abbassare il tempo fatto l' anno scorso. Il lavoro fatto sta dando i risultati sperati.
L' obiettivo di oggi era tenere un passo da 5:18 al km, il risultato conseguito 5:13. Un tempo eccellente fatto tenendo il Runtastic in modalità silenziosa per non subire condizionamenti.
Giunto al traguardo anche una incredibile sorpresa: un piccolo quadrifoglio solitario.
Un segno del destino ? Un segnale di chi mi vuol bene?
Boh. Certo domande non hanno risposte o la risposta e' talmente evidente che un po' ci spaventa.
Ad una settimana dalla Maratona posso solo dire che le sensazioni sono più che buone.
See you on the Road.

giovedì 23 ottobre 2014

NYC -10 ultime ripetute

Ed anche l' ultima serie di ripetute (2 da 5000) e' ormai alle spalle. Questa serie e' quella che mi spaventava maggiormente ed infatti riuscire a stare nel tempo (23'40") e' stato molto faticoso.
La fatica di quattro mesi di preparazione ormai la sento come un armatura di piombo che avvolge il mio corpo e per la prima volta comprendo l' importanza della settimana di scarico pre gara.
Per l' ennesima volta ,invece ,ho compreso l' importanza di allenarsi in gruppo in quanto se non avessi avuto accanto a me Beppe InAir in questa serie di ripetute mi sarei sicuramente fermato o avrei "accettato" di correre sotto ritmo.
Tutta la preparazione e' stata contraddistinta da amici che mi hanno fatto il dono di starmi accanto e quindi colgo ora l'occasione per ringraziarli in quanto da solo non c'è l' avrei fatta.
Adesso mi aspettano dieci giorni di scarico in cui farò 4/5 uscite di 7/8 km ad eccezione di domenica quando mi aspetta un medio da 17 km a ritmo maratona + 5 secondi.
Ormai mi sento come un ciclista che ha appena scollinato sul Pordoi per cui ho la consapevolezza che il più e' fatto e che devo solamente tener saldo il manubrio in vista del traguardo : NYC.
See you on the Road.

martedì 21 ottobre 2014

NYC -12 che fatica defaticare

Non potendo correre oggi a causa di alcuni impegni di lavoro ho deciso di correre ieri sera a poco più di 24 ore dai 21 km (con dislivello di oltre 1000 metri) di domenica.
Solo dopo le Maratone ho faticato e sofferto così tanto per fare un  defaticante rafforzando la mia convinzione che , per il momento, le corse  in salita non fanno per me. Per fortuna al mio fianco hanno corso entrambi i Capitani altrimenti non so come sarebbe andata a finire.
Ora 48 ore di riposo e poi "via" agli ultimi 6 allenamenti.
NYC ormai e' vicina.
See you on the Road



domenica 19 ottobre 2014

NYC -13 perdere per vincere.

Oggi avrei dovuto parlarVi della gara di questa mattina e dei progressi del mio ginocchio ma avendo appena visto il grande John McEnroe ospite a Che Tempo che Fa far propria la teoria ,che da sempre sostengo,  che perdendo si vince non posso esimermi da una riflessione in merito.
Le grandi vittorie sono sempre figlie di amare sconfitte che Ti fanno riflettere, Ti stimolano a far di più e meglio, Ti guidano verso la metà e Ti motivano nei momenti di stanchezza.
Viviamo in una società che "rinnega" le sconfitte e ci spinge a "ridimensionarle" con alibi e giri di parole ma senza di loro nessun reale progresso sarebbe possibile.
Grazie John per avermelo ricordato.
Amo le sconfitte perché sono il primo gradino di un futuro successo.
See you on the Road

mercoledì 15 ottobre 2014

NYC -19 paura da palcoscenico

Anche il defaticante di ieri mi ha confermato che il ginocchio e' in via di miglioramento. La terapia e la fascia ilio tibiale che sto portando sembrano funzionare alla stragrande. Seppur ad una velocità più lenta del solito e facendo meno km sono riuscito a portare a termine anche questo allenamento. Ora prima di New York ne avrei altri 10 ma non penso che li farò tutti dovendo vivere alla giornata senza sovraccaricare ulteriormente le mie gambe che indubbiamente accusano la fatica di una preparazione molto intensa forse in alcuni casi troppo esasperata avendo lavorato molto sulla velocità .
La rapidità con cui si sta assorbendo l' infiammazione della bandelletta mi fa però venire il dubbio che alla base ci sia anche della sana "paura da palcoscenico" che in alcuni momenti amplifica a dismisura la percezione di dolori ed acciacchi che se non ci fosse "di mezzo" un obiettivo così affascinante probabilmente archivierei nella mia mente senza darci peso.
E' anche per questo motivo che sto ,un po' , affrettando i tempi di recupero monitorando nel contempo i segnali ma cercando di dargli il giusto peso.
Il prossimo allenamento che cercherò di fare con minor "sconti" rispetto a quest' ultimo mi darà ulteriori indicazioni, nel frattempo ho già perso un kg di peso , mettendomi a dieta, perché anche questo sicuramente aiuta a ridurre i sovraccarichi.
See you on the Road.

domenica 12 ottobre 2014

NYC - 21 sospiro di sollievo


Dopo 4 giorni di stop e 96 ore di terapie intensive da ieri la bandelletta sx ha smesso di dolermi. Questa notte non ho praticamente mai dormito. Il quesito che mi assillava era se correre questa mattina o restare ancora fermo rischiando di vanificare il lavoro di ben 3 mesi. Con l' alba e' maturata la decisione: corsetta lenta fasciando la bandelletta per non sovracaricarla e 15/20 minuti di stretching prima e dopo la corsa. Così ho fatto. A dire il vero la corsetta e' diventata  un medio di circa 2 ore ma la voglia di correre e la compagnia degli amici della Running Prealpino hanno fatto il miracolo. Ad un certo punto mi sentivo così bene che ho cominciato a piangere. Un pianto liberatorio dopo 4 giorni di paura che spero abbia eliminato tutti i cattivi pensieri che riempivano la mia testa. 
Essermi fermato subito al primo segnale si è rivelata una mossa vincente, aver indossato la fascia a doppia compressione per non far "lavorare" la bandelletta un ottima scelta, ma senza la testa e il cuore non ce l' avrei fatta. 
NYC riprendo la mia marcia di avvicinamento .
See you on the Road.

mercoledì 8 ottobre 2014

NYC - 25 ripetute sui 5000

Sono ormai entrato nell' ultima fase della preparazione pre NYC. Quello che è fatto e' fatto . Ora restano solo da affinare gli ultimi particolari. Oggi per esempio facendo una doppia ripetuta sui 5000 metri l' obiettivo era lavorare sul miglioramento della soglia anaerobica. L' anno scorso faticavo a farle sui 4:40 ora anche i 4:30 sembrano lenti. Un netto miglioramento che dovrebbe permettermi di togliere 7 minuti al risultato del' anno scorso e di puntare a migliorare il mio PB sulla Maratona alla fine del mese di novembre a Firenze.
Se mi guardo alle spalle percepisco la quantità di lavoro fatta per cogliere questo ultimo obiettivo del 2014. Se guardo in avanti lo sforzo fatto svanisce perché il traguardo e' vicino.
Se Dio vorrà coronerò il mio sogno altrimenti mi resterà ,comunque , la gioia di averci provato.
Ad ogni modo ... See you on the Road.

lunedì 6 ottobre 2014

NYC -28 un lungo ... non troppo lungo

Per non cadere negli errori del passato che mi hanno sempre fatto infortunare in coincidenza dell' ultimo lungo questa volta ho deciso di anticiparlo a 4 settimane dalla Maratona. So che i puristi storceranno il naso per questa mia scelta ma per ben 3 volte mi sono presentato ai nastri di partenza di una maratona zoppicando.
Per cui fedele alla mia filosofia che è da stupidi non cambiar strada per partito preso ieri mi sono presentato alla linea di partenza della Breno-Darfo per svolgere il mio compitino ... si fa per dire !!!
Il pettorale mi è stato regalato da un amico : El Porteno che ne ha fatto omaggio (bontà sua) sia a me che a 3 amici della Running Prealpino.
Gambe e tutto il resto , però, ho dovuto metterle io !!!
Avendo ben 4 settimane per recuperare ho deciso di lanciarmi a tutta e pertanto dopo un riscaldamento di 6 km ho optato per un ritmo per me fino ad ora desueto in un lungo lento : 5minuti al km.
Sarà stato il tracciato o la spensieratezza della mattinata ma arrivato al 15simo km ho trovato ulteriori energie per cimentarmi in una progressione che mi ha portato a chiudere la mezza maratona (centrale) in 1h45 minuti con gli l' ultimi 2 km ben al di sotto dei 4'40".
I 4 km di defaticante finale sono stati un ulteriore passeggiata.

E' proprio vero che chi non risica non rosica.

A NYC scoprirò se la scelta è stata vincente o ho fatto una delle mie celeberrime follie.

Chi vivrà , vedrà !!!

See you on the Road


mercoledì 1 ottobre 2014

NYC -31 non ci posso credere

Sembra ieri che ho iniziato la preparazione per NYC ed invece manca gia' un mese alla gara. Oggi mi è arrivata la fotografia della maglia che indosserò (una limited edition della Macron). In settimana arriverà il pacco gara . Gli allenamenti si susseguono sempre più impegnativi ed intensi. Ciò che sembrava impossibile due mesi fa (correre al di sotto dei 4m al km) oggi e' la normalità . Il corpo cambia a vista d' occhio. La testa visualizza l' obiettivo e la determinazione si tramuta in forza.
Per la prima volta sono riuscito a correre per quasi un km al di sotto dei 3'30" con punta a 3'03": 20 km all'ora .
Citando Checco Anzalone : "non ci posso credere !!!". NYC sto arrivando.
See you on the Road.

domenica 28 settembre 2014

NYC -34 che ca...ata.

Pur avendo scritto e riscritto che quando si ha la febbre e' meglio non correre oggi ci sono ricaduto. Dopo una notte insonne contraddistinta da colpi di tosse e "soffiate" di naso alle 9 mi son posto ai nastri di partenza della bellissima Maratonina di Mantova.
Con me 4 ottimi compagni di avventura : Beppe on the Air, Helen the Bos, e i Mussetti's Angels (Ferdinanda e Romano). Pronti via e già al primo km la media era intorno ai 4:30. Ma la febbre e' infida e il caldo sul percorso ha fatto la sua parte. Al 12simo km la prima crisi, al 18simo la seconda , al 20simo la terza ed ultima. Per fortuna la testa era lucida per cui ogni volta ho preferito camminare per qualche decina di metri per non compromettere i mesi di allenamento in vista di NYC. Ad ogni modo correre con la febbre oltre che esser pericoloso e' una vera ca...ata. Non fatelo!!!
Speriamo che questa volta la lezione mi si imprima bene nella testa.
See you on the Road.

sabato 27 settembre 2014

NYC -36 ahi che male !!!

Nonostante un paio di giorni di riposo la caviglia continua a farmi male. Purtroppo i lunghi lasciano, sempre in me (sic !!!), qualche conseguenza. La corsa a ritmo lento mi costringe a tornare ad appoggiarmi , anche , sul tallone e i quasi 80 kg di peso si fanno sentire. Anche ieri sera fino a che ho corso al di sopra dei 5m/km per restare in compagnia dei miei compagni di squadra della RP ho visto le stelle poi quando ho cominciato a portarmi verso i 4'30" il dolore è scomparso perché la spinta di puro avanpiede è tutta un altra cosa.
Devo decidermi a far qualcosa : togliere altri 3/4 kg di peso o incrementare ulteriormente la resistenza sulla velocità. A 5 settimane da NYC entrambe le alternative sono improponibili e per cui devo continuare a gestirmi come sto facendo ora.
Poi si vedrà !!!
See you on the Road

sabato 20 settembre 2014

NYC -42 lungo da 34 km

Finalmente e' arrivato il momento tanto temuto :quello del lungo da 34 km. Avrei dovuto farlo fra 2/3 settimane e oggi mi sarei dovuto limitare a fare i 30km ma sentendomi pronto ho preferito anticiparlo ad oggi. Anche perché fra 3 settimane voglio fare la Garda Run (30 km) e quindi ho optato per fare prima quello da 34km e come ultimo quello da 30km.
Sapete che sono indisciplinato . Non posso farci nulla.
Fortunatamente ho trovato tre compagni di avventura : Wladi che è rimasto con noi per i primi 13 km, Mar.k.o. che ci ha abbandonato al km 28 e Ale D.G. che e' rimasto con me fino alla fine.
Questa volta ho introdotto come variante tre interruzioni di un minuto: una ogni 45 minuti.
Pause che sono servite per bere e fare  stretching. Il beneficio di questa variante e' indiscutibile perché ho fatto l' ultimo miglio in progressione e all' arrivo sentivo che avrei potuto correre ancora lungamente.
Come sempre i 34 km sono stati un momento di grossa crescita personale che ha permesso di conoscerci l' un l' altro e rafforzare il rapporto di fratellanza che unisce chi come noi fatica sulla strada.
See you on the Road.

lunedì 15 settembre 2014

NYC -48 prima mezza in compagnia

Superati i primi test su strada (quelli dello scorso weekend) e' giunto il momento di provare ad affrontare una gara  per capire lo stato di forma attuale e abbozzare una prima strategia di corsa per New York. La mezza Maratona dei Longobardi (di Brescia) cadeva a "fagiolo" per entrambi gli obiettivi. L'obiettivo per NYC e' chiudere intorno alle 3h e 45 minuti e pertanto oggi era importante riuscire a correre al 85/90% del mio potenziale restando al di sotto dell' 1h e 45 minuti. Ma rispettare questo tempo non era sufficiente serviva anche correre a velocità costante ovvero a 12 km all' ora per tutto il tragitto perché nella Maratona e' così che si deve correre se non si vuole sprecare inutilmente parte della propria energia. Fortunatamente sulla linea di partenza ho incontrato due compagni di squadra che per motivi diversi si erano posti lo stesso obiettivo e quindi abbiamo deciso di tentare l'impresa tutti insieme : io, Stok e Lo Iot. Per 19 km siamo riusciti ad andare in sincrono senza sgarrare di un secondo poi le diverse condizioni di preparazione hanno fatto si che ci dividessimo riuscendo comunque , bene o male, a centrare tutti e tre il proprio obiettivo. Per me il responso finale e' stato 1:44:21. Un ottimo tempo , fatto senza particolare sforzo che fa ben sperare per NYC.
Gli allenamenti si susseguono e l' obiettivo si avvicina.
Prossimo obiettivo il lungo di sabato prossimo da 2h e 50 minuti.
See you on the Road.

mercoledì 10 settembre 2014

NYC -52 finalmente ripetute in pista.

Erano moltissimi anni che non correvo in pista se non per un paio di giri senza pretese. Onestamente non mi ricordavo fosse così bello. Ma al terzo giro della prima ripetuta sui 2000 quando in curva ho cominciato a piegarmi come Valentino Rossi a Brno l' emozione e degli sfavillanti deja vu hanno riportato in superfici emozioni a lungo sopite. La corsa in pista e' meravigliosa. Per ogni spinta il suolo restituisce energia elastica in quantità. La linea bianca Ti seduce, attira, e guida facendoti scivolare veloce e leggero con una Freccia Rossa lungo il suo binario. I muscoli si tendono , ma l'energia non si disperde perché la regolarità del suolo e' garanzia di massima stabilità. Se non fosse perché tutto "tira" invitandoti a non esagerare si ha l'impressione di poter accelerare all' infinito.
Insomma ... le ripetute in pista sono tutta un' altra cosa.
See you on the Road. Anche una pista può essere tratto della propria "strada".

martedì 9 settembre 2014

NYC -53 bici ... tanto per cambiare

Oggi avrei avuto in programma un 9 km CL (corsa lenta) come defaticante dopo le due gare ravvicinate di venerdì e domenica. Correre piano non mi entusiasma ed allora mi sono fatto convincere dal' amico Macho a tentare la scalata del Monte Maddalena di Brescia in bici , in notturna.
Una salita abbastanza impegnativa perché in 10,3 km si affronta un dislivello di 650 metri. Come sapete non sono un grande ciclista ma le sfide non mi fanno paura ( ... e sono anche un bel bugiardo!!!). Per cui alle 20 in punto mi sono fatto trovare alla stazione Eni ai piedi del monte per aggiungermi al gruppone dei Ciclici moti d' animo e tentare la salita. Vi risparmio la descrizione del mio kit da scalata perché solo il Rag. Fantozzi (nella omonima pellicola) ne aveva uno simile ; in ogni modo siccome l' abito non fa il monaco ... mi sentivo ciclista a tutti gli effetti.
I primi 4 tornanti sono passati in un baleno. Dentro di me pensavo : ce la posso fare. Al quinto ho cominciato ad essere superato regolarmente, ad ogni pedalata , da ciclisti più agili di me.Al sesto ero già in fondo al gruppo. Al settimo sono entrato nella tormenta ... e mancavano ancora 7 tornanti ed oltre 5 km. Non essendomi nemmeno premunito di portare una luce a led ero :  solo, nella tormenta e al buio. Un perfetto idiota.
Non mi sono però perso d' animo (ve l' ho detto che sono bugiardo) e ho continuato a pedalare. Metro su metro, tornante dopo tornante e in poco meno di un ora sono ,comunque , arrivato in vetta provando la stessa gioia indescrivibile che provo ogni volta che concludo una mezza o una maratona.
Un ottimo allenamento che pur apportando ben poco dal punto di vista della preparazione fisica ha di certa aumentato la mia autostima.
See you on the Road. A piedi perché la bici non fa proprio per me. Almeno per il momento.

domenica 7 settembre 2014

NYC -55 2 gare in meno di 48 ore. Ottimo test.

Realizzare che mancano solamente 55 giorni alla gara fa un certo effetto. Metà preparazione e' già stata fatta e se qualcosa e' stato fatto male si può ancora rimediare ma il tempo stringe. Per mettermi alla prova ho deciso di fare due gare : una venerdì sera (11,5 km) ed una oggi (16 km). Entrambe al 90/95% del mio potenziale attuale per mantenere un certo margine di sicurezza. Non si sa mai. Il confronto con l'anno scorso e' stato impietoso. In entrambi i casi ho corso tenendo una minutaggio al km (quest'anno) molto più basso.
Il maggior numero di allenamenti settimanali, una miglior qualità e tant'è ripetute tecniche stanno , indubbiamente, dando i loro frutti.
Anche un runner indisciplinato come me deve ricredersi.
See you on the Road.

mercoledì 3 settembre 2014

NYC -59 prima volta sotto i 3 e 30

So che molti di Voi sorrideranno ma per me già riuscire a fare un km sotto i 4 minuti fino ad un paio di mesi fa sembrava un sogno pertanto oggi che sono riuscito a farne (quasi) uno a 3'34 stando (quasi) sempre sotto i 3'30 non riesco a trovare le parole per descriverlo.
Cosa c'è di più bello di un sogno ? Un super sogno ? Un iper sogno? Forse una fastamagoricsogno?
Boh ? So solamente che ho realizzato qualcosa che non pensavo possibile e invece con metodo, costanza, studio , caparbietà , umiltà, prudenza e dedizione sono riuscito a farcela. Farcela poi in compagnia del Capitano che arrancava dietro di me (ma non mollava !!!!) e' stato anche divertente. Peccato non ci fossero i miei consueti compagni di avventura.
I grandi campioni quando segnano un gol indicano con le dita il cielo. Io umile Road Runner ho messo una mano sul cuore e' Vi ho ringraziato ad uno ad uno.
See you on the Road.

domenica 31 agosto 2014

NYC -62 primo lungo ... presso l'isola di Utopia

Oggi finalmente e' arrivato il giorno tanto temuto : quello del primo lungo. E' il momento in cui si può fare un primo bilancio , reale, della preparazione e decidere cosa fare nelle 9 settimane che precedono il proprio obiettivo. Il mio ovviamente è la Maratona : New York City.
In attesa che rientri Angi , anche Lei impegnata oggi nel suo primo lungo serio , sono uscito a correre con un nuovo amico AlexDG. Per Lui runner da pochissimi mesi era il primo lungo in assoluto perché sta preparando la sua prima maratona : Firenze.
Confrontarsi e chiacchierare su cosa fare e su cosa dovrà superare nei 42197 metri che dovrà correre mi ha fatto tornare indietro a 2 anni fa dove proprio di questi tempi iniziavo a preparare la mia prima maratona.
Le domande sono le stesse , le emozioni pure così come quel mix di desiderio e paura che contraddistingue la "strada" che ti porta alla partenza e poi all' arrivo della Tua prima maratona.
Lungo questa strada tutti siamo uguali, nudi e puri come fanciulli senza sovrastrutture , distinguo e condizionamenti. Tutti di corsa sul filo della passione e inseguendo i nostri sogni.
Se Tommaso Moro potesse riscrivere Utopia probabilmente la popolerebbe solo ed esclusivamente di runners.
See you on the Road.

sabato 30 agosto 2014

NYC -64 di corsa a Montevecchia

Ieri spettacolare corsa nei boschi di Montevecchia (zona Brianza) in compagnia di Speedy Doc.
In passato non mi piaceva, particolarmente, correre nei boschi perché la paura di inciampare o di scivolare aveva il sopravvento su qualsiasi altra sensazione.
Un po' per volta però trovando la giusta compagnia e temi interessanti di conversazione (sapete benissimo che rientro nella categoria dei runners chiacchieroni ) per distrarmi dalle mie "fobie" la corsa nei boschi inizia ad appassionarmi.
Quello che mi dicevano gli amanti del genere ovvero che un po' per volta si acquisisce un sesto senso che permette di evitare gli ostacoli e di non farsi male finalmente riesco a percepirlo anch'io. Sembra che nei piedi ci siano dei "sensori" che anticipano l' ostacolo e preparano il corpo ad ammortizzare le irregolarità.
Probabilmente anche il fatto che in questi casi uso delle calze della Spring che "controllano" che la caviglia non vada in iper sollecitazione aiuta non poco.
In ogni modo finalmente riesco a percepire la bellezza dei luoghi in cui corro e a sentirmi parte integrante degli stessi.
Ieri i profumi dei boschi di Montevecchia sono stati un incredibile toccasana in vista di quanto mi aspetta nei prossimi mesi.
La strada d' ora in poi passerà sempre con maggior frequenza per boschi e sterrate.
Ieri sulla mia strada ho trovato Speedy Doc domani spero di incontrare ognuno di Voi.
See you on the Road

mercoledì 27 agosto 2014

NYC -66 ripetute...ripetute

Come ben sapete non amo le ripetute , le considero noiose e troppo "dentro" gli schemi. Per farle devo avere una forte motivazione e una valida spalla. La motivazione l'ho trovata nella consapevolezza che per affrontare una maratona impegnativa come NYC non basta solo la resistenza ma serve anche una buona velocità , altrimenti Central Park non arriverà mai. La spalla, oggi,  l'ho trovata in Capitan Futuro che si è offerto di farle con me. 10 ripetute da 400m con recuperi da 1'30".
Ritmo da tabella 4'23".
La scelta del percorso oggi toccava a me e pertanto dopo lo splendido percorso di domenica scorsa nel cuore della Franciacorta io oggi ho "risposto" con l'oasi di Mompracem... uno splendido parco in zona San Bartolomeo a Brescia , sconosciuto ai più e poco pubblicizzato, dove è possibile correre in tutta tranquillità su un " circuito " di terra battuta di circa mezzo km in compagnia solo di giovani Cingalesi che giocano placidamente a cricket.
Si lo so che Mompracem e' in Malesia e lo Sri Lanka e' sull' altro lato del golfo del Bengala, ma una licenza poetica ... me la consentite?
In ogni modo sarà stata la magia del posto, la buona compagnia, o la motivazione ma dovevamo tenere una media di 4'23" e abbiamo chiuso a 4'10" con l' ultima ripetuta a 3'49". Cosa dire ?
E' anche questa e' fatta. A 66 giorni da New York mi sento già sulla buona strada.
See you on the Road.



martedì 26 agosto 2014

NYC - 67 finalmente il gruppo si ricompatta.

Primo allenamento del martedì : 7 presenti. Un vero successo.
Come già accaduto domenica scorsa incontrarsi dopo le vacanze fa un certo effetto. Il primo giorno di scuola e' una similitudine che calza a pennello.
All' inizio prevale la timidezza e tutti stanno sulle loro mantenendo una rispettosa distanza, poi iniziato l'allenamento l' atmosfera si scioglie e tutto ritorna come prima.
Tutti per uno , uno per tutti. 7 corpi che si muovono in un perfetto sincrono sulle strade pedecolinnari di Brescia . Appena qualcuno rallenta , tutti rallentano. Se qualcuno allunga , tutti accelerano. Non servono parole , non servono segnali. Un meccanismo perfetto, una macchina perfetta in cui l' amicizia e la comune passione sono un collante che non ha eguali.
Il gruppo e' tornato. Di nuovo tutti insieme sulla strada. Era ora.
See you on the Road.

lunedì 25 agosto 2014

NYC -69 running on the Iseo Lake

Oggi la tabella , come anticipato, presentava un menù ricco : lungo da 1h45m a ritmo lento. Due palle così !!! Farlo da solo è , almeno per me, di una noia mortale per cui mi sono accordato con Capitan Futuro, Il Capitano e Lucio du Brasil per farlo tutti insieme visto che anche per loro il "piatto del giorno" era lo stesso : lacrime, noia e fatica.
Capitan Futuro ci ha però proposto una variante ovvero partire da casa sua a Bornato andare ad Iseo e ritorno : un misto collinare da 19 km nell' oasi verde della Franciacorta.
Detto ... fatto.
Alle 8,30 puntuali (strano a dirsi) eravamo già tutti e tre fuori dal cancello di casa sua elettrici e scalpitanti come il primo giorno di scuola.
Gli abbracci e i saluti iniziali preannunciavano già quella che sarebbe stata una giornata fantastica.
DescriverVi il percorso è impossibile perché il cuore della Franciacorta (che abbiamo attraversato) è un sogno che nulla ha da invidiare agli altri "polmoni" verdi italiani.
Le torbiere di Iseo sono un misto fra "Crocodile Dundee" e "la mia Africa". Iseo una perla bianca fra il verde delle colline e il blu del lago.
Ovunque i turisti ci guardavano con un misto fra curiosità (eravamo tutti e quattro con la maglia gialla ufficiale del Team) ed invidia perché l' allegria che non ci faceva sentire la fatica ci circondata come un aurea luminosa.
In poche parole 19 km ... e non sentirli.
Al rientro ennesima sorpresa. Capitan Futuro ci aveva preparato una delle sue mitiche grigliate. Qualche chilo di carne per riparare subito i "danni" della corsa.
Nell' attesa che la grigliata fosse pronta abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto anche noi della Running Prealpino per la ricerca sulla Sla per cui fatta la donazione con Paypal abbiamo dato il via a video e nominations.
Ciò che è successo durante il pranzo Ve lo risparmio perché complici lo Spritz, il vino e un paio di birre (in quattro ... si intende) battute , lazzi e frizzi sono stati il pirotecnico completamento di una giornata fantastica.
La corsa in gruppo è sempre tutta un altra cosa !!!

See you on th Road


sabato 23 agosto 2014

NYC -70 lento ... ma non troppo

In vista del primo medio/lungo di domani oggi la tabella per NYC proponeva un lento di 10km. E' un tipo di allenamento che non amo particolarmente ma che serve perché bisogna allenare il corpo a miscelare proteine e glicogeno a bassa velocità in vista della maratona. Il problema e' che  avrei dovuto correrlo a 5'20" ed invece l'ho corso a 5'06"  ma più piano non riesco proprio ad andare.Avendo , infatti, trovato un buona centralità di corsa e riuscendo facilmente a fare 180 passi al minuto questa e' il ritmo a cui riesco , attualmente, a correre senza alcun apparente sforzo . Sforzo e fatica che invece percepisco se corro più lentamente. Se corro più piano mi affatico subito, se corro così veloce mi sembra di poter correre all' infinito. Mah? Mi sembra di capirci sempre di meno.
Vediamo cosa accade domani sull' ora e 45 minuti.
See you on the Road

giovedì 21 agosto 2014

NYC -72 180 passi

Negli ultimi allenamenti mi sono accorto che tre mesi di allenamento specifico sul mio arto più debole (il piede sinistro) stanno finalmente dando buoni frutti perché la mia corsa e' diventata più fluida e centrale . Corro più velocemente consumando meno energia. Oggi pertanto ho deciso di cominciare a lavorare sull' ampiezza della falcata per raggiungere la frequenza di corsa ottimale (per la mia altezza :183 cm) i 180 passi al minuto. Per tenere questa frequenza le mie gambe devono riuscire a muoversi come un pendolo "oscillando" per una distanza ottimale. A questa distanza e con questa frequenza di passi il corpo viaggia in "surplace" e per accelerare basta imprimere più forza verso terra . Finche' si riesce a restare nei 180 passi tutto va bene altrimenti la corsa diventa inefficiente e ben presto ci si trova in debito di ossigeno.
I grandi campioni fanno così . Perché non provarci.
I primi 3 km sono stati un inferno perché contare i passi ( io mi pongo come obbiettivo di farne 30 in 10 sec) correndo non e' così facile ma poi lentamente ci si abitua e arrivati alla giusta frequenza si entra in una nuova dimensione.
Bellissimo. Sembra di correre senza fatica e che i piedi siano delle molle. L' unica cosa che bisogna fare e' porre molta attenzione al sincronismo antitetico delle braccia (rispetto a quello delle gambe) perché ogni disallineamento compromette il tutto e bisogna ripartire da zero.
Negli ultimi 3 km ho deciso di provare a spingere e in breve sono sceso da 4:54 a 4:36 e poi a 4:10.
Come dicono i miei figli : uno sballo.
E' talmente stata grande la gioia e bella la sensazione che non vedo l' ora che arrivi sabato per fare un nuovo allenamento.
Provate anche Voi.
See you on the Road.

martedì 19 agosto 2014

NYC -74 PB rabbioso !!!



Capita a volte che sembra che tutto giri storto, che le persone non Ti capiscano e che tutti i progetti non decollino per colpe non tue. In quel momento la rabbia raggiunge il livello di guardia e gestirla diventa un bel problema. Per fortuna la corsa e' un ottima valvola di sfogo. Per cui oggi infilate le calze, inforcate le scarpette, stracciata la tabella mi sono lanciato in un 10km a tutto gas. 10km rabbiosi, imprecando silenziosamente , spingendo a più non posso. Cuore in gola, lacrime negli occhi, pensieri dolorosi. Poi all' improvviso sento il Runtastic che dice : 8^ km, 35'29" e capisco che sono vicinissimo al mio PB sui 10km e allora la rabbia scompare, la pace ritorna e tutto ritorna a sorridere.
O sto impazzendo oppure sono preda della magia della corsa. Giudicate Voi.
Tempo finale 44'26. PB migliorato di quasi un minuto.
See you on the Road

domenica 17 agosto 2014

NYC -76 o Capitano mio Capitano


Questa mattina ho corso con Capitan Futuro (Ale) in quel di Bornato. Posto stupendo, clima ottimo , compagno di allenamento ideale per tirare un po' più del solito.
Mentre correvo e Ale parlava del più e del meno il suo nickname (Capitan Futuro) e' stato l' innesco per una riflessione sulla drammatica morte di Robin William. Tante volte preferiamo non vedere ciò che non ci piace e lasciamo soli con i loro fantasmi chi ci sta vicino. Per fortuna nel mondo del running questo non succede o forse succede in misura minore.
Io sono fortunato ma quante persone soffrono sole ed in solitudine?
O Capitano, mio Capitano R.I.P.

See you on the sky Road. 


sabato 16 agosto 2014

NYC -77 evitiamo l'overuse

Oggi primo allenamento di ritorno in Italia : 16 km a ritmo da mezza maratona . Aver saltato un allenamento mi ha portato indiscussi benefici come sempre. Nell' ultimo anno ho cominciato  a dare maggior importanza alle sensazioni del mio corpo tralasciando il rigore delle tabelle e guadagnandomi la fama di runner "indisciplinato". Ascoltando il mio corpo ho cominciato a capire in anticipo quando sto per superare i mie limiti ed entrare nella zona di overuse dove gli incidenti sono una costante. Il 65% dei runner del mio livello , infatti, si infortuna almeno una volta all' anno per eccessivi carichi di lavoro e perché utilizza materiali di scarsa qualità o ben oltre la fine del loro "ciclo di vita" . Due errori che con un minimo di attenzione si possono facilmente evitare.
La maggior parte di noi corre per star bene e farsi male per superficialità e' proprio un controsenso.
Per evitare l' overuse bastano dei piccoli e banali accorgimenti che devono sommarsi con l' acquisto di prodotti adeguati... che difficilmente sono quelli di primo prezzo !!!
Ecco il decalogo di regole che seguo io:
1) fare  stretching prima di iniziare ed alla fine di ogni allenamento.
2) fare i primi 2/3 km lentamente.
3) allenarsi massimo 4 volte alla settimana  con 3 giorni di riposo reali.
4) non fare mai più di 3h30m nell' accordo di due giorni consecutivi.
5) di settimana in settimana non incrementare mai i carichi di lavoro oltre il 10/15%.
6) non far mai i lunghi senza fermarsi ma fare soste per bere e fare stretching ogni 7/10 km in base alle condizioni climatiche (7km con il sole/ 10km negli altri casi)
7) mettere creme gel rinfrescanti (rigeneranti) su tutta la muscolatura dopo ogni lungo.
8) saltare 1/2 allenamenti al primo segnale di affaticamento .
9) non correre con la febbre.
10) idratarsi durante tutti gli allenamenti oltre l'ora.

Non dobbiamo mai dimenticare che ogni allenamento genera dei microtraumi e che il nostro corpo "progredisce" riparandoli ma per farlo c'è bisogno di riposo e tempo (almeno 36/48 ore) . Il nostro corpo riesce a far fronte progressivamente a microtraumi un po' più importanti ma nel limite del 10/15%. Da cui la regola 5 del mio decalogo.

Evitiamo l'overuse perché correre e' bello ... e nessuno ci rincorre!!!

See you on the Road

mercoledì 13 agosto 2014

NYC -80 ultimo allenamento in Croazia

Questa mattina ultimo allenamento a Parenzo (o Porec come preferiscono i croati). Ondulato lento da 10km. In realtà la tabella mi proponeva una lunghezza maggiore (13km)  ma oggi ho anche un ora di tennis e nel pomeriggio la rivincita a pallacanestro con il General Manager del Valamar Tamaris : Dario . Una sfida che si ripete ogni anno da circa 10 anni. Un rito piu che un evento. Lo sport qui in Croazia e' molto "sentito" e per loro la pallacanestro e' un orgoglio nazionale. La loro ineguagliabile ospitalità sul playground svanisce e la vittoria diventa una ragione di vita. Il bello e' che finita la partita si ritorna tutti amici e fiumi di birra sanciscono la fratellanza. Al termine tutti vincenti e vietato qualsiasi sfotto'. Per chi come me ama lo sport questo Resort e' un paradiso perché in una decina di giorni riesco a praticare non meno di 10 sport diversi confrontandomi con persone e culture che giungono da ogni parte d' Europa.
Per questo motivo con Franca ( Fiacconi) abbiamo deciso che l' anno prossimo a giugno terremo qui un Running Camp per tutti coloro, come noi, malati di sport e di benessere.
See you on the Road ...
See you next Year at Tamaris in Croatia.



lunedì 11 agosto 2014

NYC -82 4a settimana


Come spesso accade l' inizio della quarta settimana coincide con l' emergere di qualche acciacco. Bisogna aver la lungimiranza di "alleggerire" ma non bisogna mollare. In questo caso io adotto il sistema di sperimentare un nuovo percorso per non cadere nella palude degli alibi. Il piacere di scoprire annichilisce ogni altro pensiero. Questa mattina fedele a questo precetto mi sono pertanto deciso ad abbandonare il solito percorso lungo mare per addentrarmi verso l' interno della penisola del Lanterna. Direzione Tar ( in Italiano : la Torre) con un dislivello di 129m in 5 km. L' andata (in salita) e' stata una lunga agonia ma il ritorno in discesa con una leggera Bora alle spalle e lo spettacolo del mare ai miei piedi e' volato in un lampo tant'è che raggiunto l' obbiettivo giornaliero dei 10km e' stato durissimo fermarsi. La corsa e' proprio la metafora della vita : dure salite , entusiasmanti discese.
See you on the Road.

sabato 9 agosto 2014

NYC - 83 la fatica si fa sentire

Oggi quinto allenamento in Croazia: la fatica si fa sentire. Non dipende in realtà dal susseguirsi degli allenamenti bensi dalle altre attività svolte durante il giorno qui al Tamaris. D' altra parte se si sceglie di andare in vacanza in uno dei migliori sport Resort al mondo ... Impossibile restare a guardare. Ieri per esempio e' stata la giornata del Triathlon : 25 km in bicicletta (con FrancyCiancia, Paolino 6.5 and XY.rose), 5 set a Ping Pong e mezz'ora di StandSurf.
Oggi ... polpacci di cemento. Per cui i primi sette km sono stati un vero calvario. Ogni passo un urlo di dolore. Ma come spesso accade proprio nel momento in cui stavo per gettare la spugna improvvisamente tutti i muscoli si sono sciolti ed ho cominciato a correre fluido e leggero senza più cin freno. 5 km in costante progressione che mi hanno permesso di recuperare largamente quanto perso prima. 12 km in 1:02:55 oltre un minuto al di sotto dell' obbiettivo di giornata.
Al termine 10 minuti immerso nell'acqua tiepida e cristallina della Laguna del Tamaris per corroborare muscoli e legamenti e prepararmi ai prossimi allenamenti.
See you on the Road.



giovedì 7 agosto 2014

NYC -85 ripetute ... che dolor !!!

Come mia abitudine fino a qualche minuto prima di iniziare non guardo mai nel dettaglio la scheda giornaliera della tabella mi limito il giorno prima a guardare il chilometraggio per regolarmi con l' alimentazione.
Per cui quando questa mattina ho realizzato che nei 9 km odierni erano incluse 8 ripetute da 500m con time limit 2'11" mi è venuto un colpo : ieri pomeriggio ho giocato un ora e mezzo a basket 5vs5 a tutto campo.
Il primo istinto e' stato darmi malato tanto di scuse , dopo ieri pomeriggio, ne avrei tante ... poi è prevalso il senso del dovere  e la motivazione legata all'obbiettivo che mi sono dato: migliorare il mio PB sulla Maratona.
Il riscaldamento e' stato un agonia perché polpacci e caviglie sembravano cementati ma a poco a poco si sono miracolosamente sciolti e quando sono iniziati gli 8 "suicidi" tutto girava al massimo tant'è che la media finale e' stata di 2'04' : un ottimo tempo.
Ciò vuol dire che nonostante l' età i tempi di recupero sono ancori ottimi e i margini di miglioramento ampi. Se si rispetta il proprio corpo , Dio permettendo o (per chi non crede) con molta fortuna si possono tranquillamente fare cose che ai più sembrano impossibili.
See you on the Road

martedì 5 agosto 2014

NYC -84 terzo allenamento a Porec

Il riposo di ieri, se un ' ora di tennis e una di beach volley così si possono definire , hanno dato il loro effetto : oggi le gambe giravano a "mille". Tant'è che con modesto sforzo ho tolto ulteriori 106 secondi sul medio di oggi da 11.5 km. 1 ora tre giorni fa, 58'14 oggi . 9 secondi in meno al km. Un bel progresso. L' obbiettivo di portare il mio PB sulla Maratona a 3:40 sembra a portata di mano e forse con un po' di fortuna posso scendere anche al di sotto. Il lavoro come sempre paga.
See you on the Road.

domenica 3 agosto 2014

NYC - 86 allenamento in solitaria

Dopo due anni di allenamenti di gruppo allenarmi da solo mi fa una certa impressione. Il tempo e la strada sembrano scorrere più lentamente, i segnali falsamente "negativi" del corpo non danno tregua e la testa si addensa di mille pensieri. Per evitare di cadere in queste trappole questa mattina mi sono allenato sentendo un po' di musica. Era quasi due anni che non lo facevo per cui la compilation e' un po' datata ma come si dice : "di necessità , virtù ".
Ad ogni buon conto 16 km complessivi ( ovvero con warm up iniziale e defaticante finale) ) in 1h27 con un obiettivo/tabella di 1h35 ,come dicono i miei figli , sono "tanta roba".
Sarà l' effetto della musica o quello della corsa nella pineta sul mare. Chi può dirlo. See you on the Road .

sabato 2 agosto 2014

NYC -87 primo allenamento in Croazia

Primo allenamento in Croazia : un ora a ritmo gara. Obiettivo 11,33 km. Superato di 170 metri.
Ho scelto di tornare ad allenarmi in Croazia al Valamar Tamaris di Parenzo perché nel resort ci sono diversi percorsi ma uno in particolare su asfalto , in mezzo , agli alberi a circa 30 metri dal mare riproduce i saliscendi che troverò a novembre a NYC. E' un percorso di 4200 metri lungo i quali alle 7 di mattina e' possibile incontrare runner di tutti i tipi provenienti da ogni parte d'Europa . Un meeltinpot di colori, razze e lingue. Tutti con la stessa passione : correre.
Un ora di assoluta calma e relax , immerso nel verde, a pochi metri dal mare. Libidine pura.
Domani nuova sessione . Non vedo l'oro ora.
See you on the Road.


giovedì 31 luglio 2014

NYC -89 ...forse ho sbagliato ...

Doveva essere un medio lento del tipo 16 km in 1h35 e' diventato un quasi lungo veloce :17,2km in 1h24 . A questo punto non ci capisco più nulla. O non sono adatto a seguire una tabella perché la mia indisciplina me lo impedisce o , forse, ho sbagliato tabella e devo puntare ad un tempo più basso.
Ma come faccio a correre più piano se mi sento benissimo e le gambe girano da sole? A 5:23 mi sento un moribondo a 4:50 comincio ad avvertire un po' di fatica ma l'affanno e' ben altra cosa. Nemmeno gli allunghi di ieri hanno fiaccato le mie gambe se non nei primi 2 km poi appena mi sono scaldato e' stata una progressione continua.
Boh vediamo cosa accade nei prossimi allenamenti altrimenti mi rifaccio la tabella con un obbiettivo ben più ambizioso.
See you on the Road o meglio Vidimo se na cesti ... Da domani : Croazia.

Bok, bok.

mercoledì 30 luglio 2014

NYC -90 9 di 60 200 km ... e non sentirli

Oggi nono allenamento della tabella e con questo fanno 125 km già nelle gambe in preparazione di NYC, 200 km dal' inizio del mese. Era da ottobre dell' anno scorso che non facevo 200 km in un mese e le sensazioni sono eccellenti. La scelta di fare una tabella di 15 settimane anziché la solita di 10 sembra già dare i suoi frutti perché faccio un po' meno km per ogni sessione ma complessivamente   arriverò alla fatidica data avendo accumulato quasi 350 km in più. Questa mattina ho incontrato a Verona Matteo il referente del metodo Galloway in Italia e chiacchierando con Lui mi sono rafforzato nell' idea che la quantità del lavoro e' ben più importante della qualità . Non serve ammazzarsi di lavoro in ogni seduta correndo sempre al limite ma bisogna adattare lentamente il proprio corpo a correre ogni giorno qualche metro in più. Solo quando il corpo e' pronto a coprire la distanza che ci siamo prefissi si può lavorare per coprirla in un tempo via via minore. Km su km , seduta su seduta.
Un lavoro lento ma che porta a risultati più che sicuri. Galloway con un tasso di successo del 98% ha dimostrato che questa e' la strada.
See you on the Road.

NYC - 93 8 di 60 ... primo lungo con Speedy Benny

Da sempre il primo lungo della tabella per una Maratona e' il più duro perché bisogna passare dall' ora (circa) dei primi allenamenti all' 1h45 improvvisamente. Serve a testare la capacità di adattamento del corpo e verificare se la tabella scelta e' quella giusta.
Per fortuna oggi ho trovato un ottimo compagno di fatica in Speedy Benny che essendo molto più leggero ed agile di me meglio si adatta a questa variazione e quindi mi ha costretto a resistere ed impegnarmi per portarla a termine.
Inesorabile come Equitalia infatti dopo un ora e quaranta minuti e' arrivata la crisi. Certo non il muro del 35simo km ma qualcosa ,comunque , di molto simile che improvvisamente rende ogni passo un impresa titanica . Come sempre alle prime avvisaglie ho cominciato a lamentarmi sottovoce (almeno così pensavo) meritandomi un simpatico rimbrotto di Speedy che mi ha detto ridendo :"Ce la fai?". Certo che ...NON ... ce la faccio ... non vedi che sono stravolto.

sabato 26 luglio 2014

NYC -95 7 di 60 Run in the rain

Correre nella pioggia da delle sensazioni uniche che chi non ha la passione per il running temo non possa capire. La corsa infatti e' un insieme di movimenti che diventano tanto più efficaci quanto più si riesce a raggiungere un equilibrio stabile. Per assurdo lo sport che più si avvicina alla corsa e' la canoa.
La pioggia , così come le onde per la canoa, minano la stabilità e quindi "frenano" l'incedere del runner ... complicandogli la vita ... ma nel contempo, almeno nel mio caso,  lo costringono a lavorare ancora con maggiore attenzione sulla stabilizzazione.
Per il runner stabilità e' sinonimo di velocità e leggerezza.
Per questo ogni volta che piove si scatena in me la voglia di correre "sulla cresta dell' onda" ovvero in quello stato di perfetto equilibrio in cui ti sembra di volare.
Oggi ... ho volato e la voglia di correre , appena finito, era financo superiore a quella che avevo prima di iniziare.
Don't miss the wave.
See you on the Road.





venerdì 25 luglio 2014

NYC 6 di 60 ...ssssspppeeeeeeeeddd.


Finalmente un po' di velocità. Dopo parecchi allenamenti a ritmo gara o ritmo lento , la tabella questa sera presentava il piatto che preferisco: 11 km a 15 secondi (medi) in meno rispetto al ritmo Maratona prefissato :5 e 13.
Anche i compagni di allenamento erano quelli giusti : forti ed indisciplinati.
Ergo ... ci siamo lanciati verso il centro di Brescia fingendo di fare un warm up lento per poi tornare verso il punto di partenza (da Da Mimmo) in una progressione fast & furious con l' ultimo km a 4:05 medi. 
Insana follia.
Se non si è un po' folli ... non si e' veri runners.
See you on the Road.

martedì 22 luglio 2014

NYC -97 5 di 60

Gli allenamenti si susseguono , uno dopo l' altro, nelle tabelle sempre uguali , on the road uno diverso dal' altro. Incroci di storie , di obiettivi , di emozioni che si rincorrono, si affiancano ma in puro spirito runner fanno di tutto per non superarsi l' un l' altro.
Questa sera due nuovi amici si sono uniti al già nutrito gruppo della Running Prealpino, pochi chilometri per conoscersi, qualche allungo per scambiarsi le prime confidenze e capire che nei prossimi mesi le nostre esistenze scorreranno lungo la stessa direttrice .
Questo e' il running. Questa e' la nostra vita on the Road .
See you soon.

domenica 20 luglio 2014

NYC -99 doppio allenamento

Fa una certa impressione vedere che mancano meno di 100 giorni a New York City. Il tempo vola più veloce di quanto noi riusciamo a correre. Gli impegni cominciano ad intensificarsi e stranamente vorrei che fossero già passate le vacanze estive perché ho bisogno di non fermarmi e correre. Una voglia tanto intensa quanto quella del caffè appena alzato la mattina o di andare a letto dopo una giornata ricca di impegni. Nel weekend mi sono tolto un po' di sfizi perché sabato ho corso con 4 amici della Running Prealpino la Monza Power Run e questa mattina ho corso con altri 4 amici dello stesso Team l' ultima tappa della Maratona di Franciacorta. Due gare atipiche. La prima un po' scuola di polizia e tanto giochi senza frontiere, la seconda una Maratona suddivisa in tre giorni che rende l' agonia : lunga e dolce.
Queste gare servono a vivacizzare la preparazione ma soprattutto a combattere la monotonia della stessa. Sapete tutti che seguo le tabelle per necessità ma sotto sotto resto sempre il runner indisciplinato dei primi tempi.
See you on the Road .





venerdì 18 luglio 2014

NYC -102 2 di 60

Secondo allenamento della tabella di avvicinamento a Nyc: 15 minuti di warm up, 6 ripetute sui 1000 metri, 10 minuti defaticanti. Totale 13,3 km in un ora e dieci minuti. Per un corridore indisciplinato come me rispettare una tabella e' molto pesante ma se si vuole raggiungere un obiettivo prestigioso serve metodo, costanza ed un pizzico di fortuna . See you on the Road 

martedì 15 luglio 2014

NYC - 104 1 di 60

Questa sera primo allenamento in vista di NYC : il primo di sessanta. Si questa volta volendo ulteriormente migliorare il mio PB ho deciso di lavorare di più rispetto al passato. Più settimane : 15; più allenamenti settimanali : 4. Le altre maratone le ho sempre preparate in 10/11 settimane facendo 32/35 allenamenti che però a consuntivo mi sembrano troppo pochi. Questo primo allenamento 13 km a 5:18 medi l'ho fatto con Capitan Tessutino in procinto di preparare la sua prima maratona : Firenze. Ritrovo in Lui i timori e le aspettive della mia prima preparazione per una maratona ma sono anche la soddisfazione e la gioia che proverà nel tagliare il traguardo nella splendida cornice di Piazza Croce a Firenze. Questa e' la magia della Maratona che al termine di un immane sofferenza Ti porta a desiderare di correrne al più presto un altra. See you on the Road

mercoledì 9 luglio 2014

NYC -110 Work Hard, Run Harder

Quarto allenamento in cinque giorni , non mi era mai accaduto di allenarmi con questa frequenza. Stranamente più mi alleno meno sento la fatica. Ciò mi fa intuire che sto superando un ulteriore limite mentale : quello della paura. Paura di stancarmi troppo, paura di infortunarmi, paura che il cuore mi tradisca. Sono le paure le zavorre che ci impediscono di spiccare il volo e pertanto ho deciso di affrontare di petto la mia. Da settembre inizio ad allenarmi con un cardiofrequenzimetro perché Capitan Tessutino , che ha corso con me questa sera, me lo insegna : correndo in "fascia" al limite dei limiti ... si sposta il proprio limite!!! In tutto ciò mi arriva una mail di Franca Fiacconi, ispirata come sempre, che mi scrive : Work Hard, Run Harder. Il mio nuovo mantra in vista di New York City. See you on the Road

martedì 8 luglio 2014

NYC -111 ultimo allenamento a San Vito

Prima di rientrare a casa non potevo farmi mancare un ultimo allenamento a San Vito.
10 km ,dove il tempo non contava , che mi permettessero di rivedere tutti gli splendidi luoghi dove sono stato in questi giorni : la riserva dello Zingaro, il monte Monaco, il lungo mare e il faro.
Ora non mi resta che preparare le valigie , salutare lo squisito personale del Paradise dove ho soggiornato, e prendere la strada di casa.
Prima però un ultimo bagno di sole e acqua cristallina.
San Vito ... arrivederci.

domenica 6 luglio 2014

NYC - 113 difficile resistere


Per un runner in super trip come me e' difficile arrivare sul lungomare e resistere alla voglia di correre. Soprattutto se vedi altre persone che stanno già correndo e sai che i tuoi amici si sono appena messi in movimento avendo sbirciato su Facebook. Per fortuna che oggi sul lungomare di San Vito Lo Capo tirava un venticello corroborante niente male e le gambe non mostravano alcun segno di stanchezza dopo l' ora abbondante di ieri. Se continuo così e la sfortuna non ci mette lo zampino mi sa che già a NYC cercherò di abbassare il mio PB.
See you on the Road.


sabato 5 luglio 2014

NYC - 114 San Vito Lo Capo

Normalmente non amo correre nelle ore più calde del giorno preferendo farlo la sera, ma trovarmi sul lungomare di San Vito Lo Capo , con uno scirocchino invintante ed una promenade tutta per me che ha poco da invidiare a quelle della costa azzurra mi ha fatto cambiare idea. Per cui "inforcate" le mie Energy Boost ed indossato un pantaloncino della Macron mi sono lanciato in una galoppata , si fa per dire, di circa 12 km. Un su e giù per una strada ondulata corso in quello che è il mio ritmo di allenamento attuale: 5'20" al km godendomi un panorama da sogno bello quanto quello della Cortina Dobbiaco. La corsa consente di scoprire luoghi da un angolazione diversa da quella del turismo tradizionale. Definirei questo tipo di turismo : turismo slow moving. Mentre correvo un sogno : tornare a San Vito Lo Capo con qualche amico della Running Prealpino e/o di Corri Libera...mente per organizzare un Triathlon fra amici. Perché no? See you on the Road.

martedì 1 luglio 2014

NYC -118 ... come e' difficile rallentare

Nonostante la testa continui a dirmi di rallentare e prendermi un meritato periodo di riposo le gambe non vogliono sentir ragioni e mi spingono ad uscire e a correre a più non posso. Ormai se non faccio 14/15 km mi sembra quasi di non allenarmi. Avevo sentito parlare del "trip" del runner ma mi sembrava una leggenda metropolitana come i coccodrilli nelle fogne di New Tork. Ora che ci sono "dentro" capisco che è difficile uscirne. Ogni scusa e' buona per metter le scarpette e uscire a correre. Ogni pausa caffè un pretesto per cercare in internet una corsa nuova da fare. L' ultimo pensiero prima di addormentarmi: "speriamo domani di trovare qualcuno con cui correre". Prima o poi (speriamo !!!) passerà . Per il momento mi godo il mio "trip" e vivo alla giornata. Che esperienza incredibile la corsa. Peccato non averla scoperta prima. See you on the Road.

domenica 29 giugno 2014

NYC -120 i figli , i figli !!!

Ebbene si : torniamo a parlare dei figli. I lenti in compagnia sono dei "salotti" in movimento e fra runner over 40 si finisce sempre a parlare di figli. Se sei fortunato ne hai uno in rivolta e uno da libro cuore, talvolta ne hai 2 normali che zig zagano fra alti e bassi. Se sei meno fortunato ne hai due da " donne sull' orlo di una crisi di nervi". Esistono poi varianti con 1, 3, 4 figli ma sembra che lo standard del runner sia averne 0 o 2. Tutti i runner e le corsarine con cui ho fatto salotto in questi anni hanno scoperto troppo tardi, come me, che la ricetta bastone e carota funziona solo nel film "Ufficiale e gentiluomo" perché nella vita i figli il bastone se lo picchiano in testa e la carota te la spezzano in mano. Nemmeno la ricetta "non Ti vergogni io ai miei tempi" funziona perché la memoria ci tradisce e i nostri tempi ... non usano più. Sensi di colpa : non funzionano. Punizioni : lasciamole a Pirlo. Castighi : fanno rima con delitti ... Dio ce ne scampi. Cosa fare? La ricetta magica e' affetto e lavorare sul concetto di consapevolezza. I figli non hanno chiesto di nascere e nemmeno ci hanno scelto come genitori, non bisogna riversare su di loro i nostri sogni irrealizzati e le nostre frustrazioni ma bisogna aiutarli a trovare la loro strada. Se la strada che dovranno percorrere sarà lunga e fatta di insuccessi e sconfitte amiamoli di più perché solo amandoli li rendiamo più sicuri e acceleriamo la loro crescita'. Ciò non vuol dire concedergli tutto , anzi, vuol dire definire con loro , di comune accordo, delle regole. Non vuol nemmeno dire fargli degli "sconti". Vuol dire aiutarli a programmare le loro cose rispettando i loro ritmi e le loro necessità di avere degli "stacchi" rigeneranti. Per farlo bisogna renderli consapevoli facendogli capire che se perdono troppo tempo via via i loro amici se ne andranno e resteranno indietro delusi e da soli. Facendoli capire che ogni cosa che fanno nel bene e nel male indirizzerà la loro vita e che alcune cose sono irreparabili. Facendogli capire che esistono , ahime, scadenze improrogabili cui non si può scappare. Se nonostante tutto continuano a sbagliare diamogli più affetto perché tante volte una carezza inaspettata vale più di un rimprovero pieno di livore. ... infine serve un briciolo di fortuna . Beh ... questa ve la regalo io. See you on the Road

venerdì 27 giugno 2014

NYC -123 potenza del riposo

Ieri sera sono uscito dopo ben 5 giorni di riposo per la mia solita sgambata del giovedì. In questo periodo e per almeno altre 4/5 settimane ho deciso di ridurre il numero di allenamenti settimanali (di corsa) a 2 sessioni. La terza (facoltativa) sarà dedicata a giocare a calcio o a correre in bicicletta su e giù per le colline che incorniciano Brescia. Sebbene io sia un cultore della fatica penso che dopo 10 mesi intensi e continui di allenamenti e corse , mesi in cui ho portato a termine ben 3 maratone 2 30km e oltre 10 mezze , il mio corpo abbia bisogno di un po' di riposo. Riposare non vuol dire smettere del tutto ma calare un po' ritmi e frequenze ed allenarsi con piacere e in allegria. Già questo primo stop di 5 giorni sembra dare i suoi frutti perché questa sera "volavo". Sarà stata la voglia pazzesca che avevo di correre, sarà stata la compagnia del Curro e del Capitano, saranno stati i progressi dovuti agli ultimi allenamenti tecnici di potenziamento della spinta della gamba più debole ma come nella pubblicità della Red Bull mi sono spuntate le ali ai piedi. Ho scalato infatti la salita del Castello ad un ritmo inusuale e senza alcuna fatica ed ho corso l' ultimo km (l' undicesimo) qualche secondo sotto i 4m/km. I miei compagni mi guardavano sbigottiti e scherzando mi chiedevano se mi ero doppato. Nulla di tutto ciò. Per un runner un ponderato riposo sta alla base di ulteriore miglioramento. See you on the road

domenica 22 giugno 2014

NYC -128 non è retorica

Ieri sera cena di fine stagione con i compagni della Running Prealpino. In occasione della Straprealpino ,infatti, ci eravamo classificati secondi assoluti ,come Team , vincendo 70 salamine e dovevamo ancora festeggiare. Per cui ieri ci siamo trovati tutti da "Da Mimmo" la nostra Club House per aperitivo lungo, salamine e karaoke finale ... su cui stendo un pietoso velo. E' stata anche l' occasione per festeggiare ben tre compleanni : Helen the Boss, Il Capitano e Iron Telo'. Come sempre il mio Team ha dimostrato di essere una grande famiglia dove il motto "tutti per uno , uno per tutti" non è scritto solo su di un pezzo di carta ma nei cuori di tutti i membri della squadra. E' stato bellissimo vedere ,anche , come gli ultimi arrivati (troverò anche per loro presto un nickname) Barbara, Cinzia ed Oreste sono stati subito accolti come se fossero con noi da sempre. Emozionanti poi le due sorprese di Capitan Futuro in videoconferenza Skype dal mare e la telefonata , con annesso coro da stadio, con Speedy Benny. Per dare un senso a questa serata ed un seguito alla "nostra storia" che ricalca la storia di tanti movie team (squadre da film) ho deciso di attribuire un nickname collettivo ai runners della Running Prealpino che da ieri sera si chiamano : i Leoni del Prealpino. Un grande nome per una grande squadra. Credetemi : non è retorica.

domenica 15 giugno 2014

NYC -135 allenamento in solitaria

Oggi allenamento in solitaria. Ogni tanto serve staccare dagli altri e correre da soli. Non che la compagnia annoi o infastidisca , anzi. Però qualche volta serve restar soli per ascoltare se stessi ma soprattutto parlare a se stessi. Si avete letto bene io parlo da solo. Una volta bastava dirlo per esser tacciati di psicolabilita oggi invece tutti ammettono l' esistenza di questo dialogo interiore. Cosa si dice ? In che lingua si parla? Ci si da del Tu, del Lei o del coloro? Mah ... chi può dirlo ? Ogni tanto però sento il bisogno di fare un bilancio e definire nuovi obiettivi e per farlo devo esser SOLO. La solitudine mi ha anche permesso di ripercorrere , più o meno, il percorso in salita di due giorni fa ascoltando il mio corpo ma soprattutto cercando di capir meglio come si muovono i miei piedi. Lentamente sto cominciando a spingere anche con il piede sinistro , seppur pagando lo scotto di nuovi dolori e piccoli malanni, e già riesco a tener un ritmo decente per lunghi tratti. Sono proprio curioso di scoprire i margini di miglioramento che la corsa a passo naturale con spinta bilaterale può darmi. Seguitemi e lo scopriremo insieme. See you on the Road.

venerdì 13 giugno 2014

NYC -137 allenamento ...in salita.

"...e proprio allora ricomincia la salita" chiosava una bellissima canzone di qualche hanno fa di Antonello Venditti. E questo tempo simbolico e metaforico e' arrivato ,nuovamente, anche per noi runner della Running Prealpino. A 137 giorni dalla Maratona di New York ieri sera abbiamo inserito nel menù di serata la prima salita. Non una salita qualunque ma il colle di San Giuseppe (a nord di Brescia) che in meno di 3 km ti porta dai 97 metri di partenza ai 360/370 della cima. Una salita impegnativa che ti consente di fare fiato ma soprattutto che ti permette di lavorare sulla tecnica . In particolar modo sull' appoggio dei piedi e sulla doppia fase di spinta ovvero di potenziare la spinta della gamba più debole. La stragrande maggioranza dei runner (chiaramente non i top) hanno la tendenza a spingere solo con una gamba e di " appoggiarsi" con l' altra. Questa anomalia oltre a procurare parecchi inconvenienti limita le prestazioni. La corsa in salita , per sua natura più lenta, Ti permette di "percepire" questa anomalia e quindi di lavorare per eliminarla. I miglioramenti si percepiscono da subito (con 3/4 allenamenti) tant'è che già al ritorno verso la nostra club House (Da Mimmo) con la doppia spinta in leggera salita mi sembrava letteralmente di volare. Penso che anche il secondo obiettivo dell' anno (abbassare il mio PB sulla Maratona) non sia una chimera. See you on the Road.

martedì 10 giugno 2014

NYC -139 fenomeni da allenamento

Oggi solita corsa del martedì con i miei compagni della Running Prealpino. Questa sera eravamo in otto tutti con lo stesso obiettivo : correre una maratona d' autunno. Alcuni sono dei veterani sulla lunga distanza (come me) altri sono prossimi all' esordio. Nonostante i 35 gradi di temperatura ed un umidità da foresta tropicale abbiamo sostenuto un allenamento di tecnica e variazioni a ritmo gara come se la maratona fosse ormai alle porte. Come spesso accade mi sono messo in testa al gruppo dal 1 km dettando i ritmi e subendo gli improperi di chi mi stava alle spalle scontento per il mio passo un po' troppo sostenuto. Ad un certo punto si è affiancato a me Capitan Futuro (Ale) con il quale ho condiviso una riflessione sul fatto che ci sono atleti che fanno i fenomeni in allenamento e poi vanno piano in gara ed atleti che ,viceversa, cazzeggiano in allenamento e sono delle scheggia in gara. Purtroppo io rientro nella prima categoria. Che ci posso fare. L' importante e' stare insieme e divertirsi.

domenica 8 giugno 2014

NYC -141 one more time

Ebbene si , avete letto bene a novembre si ritorna a New York City. Un po' per lavoro ma soprattutto per passione il 2 novembre sarò di nuovo ai nastri di partenza della MARATONA. Scrivo la parola maratona , riferendomi, a New York tutta in carattere maiuscolo perche' New York non è una maratona bensi la MARATONA. Un evento speciale, un happening di 4/5 giorni dove si respira e vive di running 24 ore al giorno come in nessun , per il momento, altro posto al mondo. Al mio primo sponsor storico Spring Revolution Socks se ne sono ora aggiunti degli altri Macron (per l' abbigliamento tecnico) e Mizuno per quanto riguarda le scarpe (le sto già testando) che mi permetteranno di allenarmi di più e meglio e di stare in contatto con Voi con maggior frequenza e professionalità. Skipper di questa nuova avventura Franca Fiacconi che non capisco perché si sia intestardita nel rendere discplinato un runner indisciplinato come me potendo trovarne a migliaia di più meritevoli... probabilmente ha fatto qualche fioretto o ha qualche voto da sciogliere. I suoi consigli , sempre preziosi, diventeranno i miei consigli per aiutarVi a migliorare e correre sempre più libera...mente. Che stiate preparando la Vostra prima maratona o solo cercando di capire se la corsa fa per Voi seguitemi. See you on the Road. RicordateVi che la corsa e' : Pure Energy

lunedì 2 giugno 2014

Cortina ... fino in fondo ...

Visto gli eventi delle ultime ore prima di partire direi che e' stato un successo e resterà una due giorni indimenticabile che spero diventi una tappa miliare sia per l' amicizia con i compagni della Running Prealpino che per il percorso di crescita di mio figlio. Se non fosse stato per Ale, Angie, Speedy Benny (nickname nuovo di zecca per un nuovo grande amico) , Beppe InAir e l' invincibile Curro non sarei mai partito ; se non fosse stato per mio figlio Nico e il messaggio che gli volevo mandare non sarei mai arrivato. Correre senza un briciolo di forze , con la testa completamente da un altra parte, piangendo e tossendo per gli ultimi 10 km e' stata durissima ma la notte prima di partire avevo detto a Nico che "fin che c'è speranza bisogna lottare e che qualcosa di inaspettato può sempre accadere : bisogna "solo" resistere e frasi trovar pronti". Come diciamo spesso noi runner : "fino in fondo". Ieri sarei arrivato anche strisciando sui gomiti perché non potevo non arrivare, non potevo tirarmi indietro anche se avevo mille giustificazioni per farlo , perché avevo un motivo in più e quello mia ha "attirato" magicamente e magneticamente al traguardo che sembrava non voler mai palesarsi facendo sembrare i 30 km della Cortina Dobbiaco ben più lunghi dei 42 della Maratona di New York. Fortunatamente sul percorso ho trovato degli angeli custodi, i runner sono meravigliosi, che si sono uniti per piccoli tratti a me quando barcollavo ai margini della strada scosso selvaggiamente dalla tosse che non mi dava tregua facendo si che mi rimettessi a correre ad un ritmo decente. Sul traguardo finale l' incitamento e il cinque di Paola Lazzarin del mio gruppo Facebook (Corri Libera...mente) mi ha dato l' energia necessaria per tentare anche un patetico sprint prima di crollare sul prato erboso a ridosso del traguardo finale ritrovandomi magicamente accanto al Curro comparso improvvisamente dal nulla. Cosa dire poi degli amici della Running Prealpino? Meravigliosi. Hanno capito sabato il mio stato d' animo e con le loro pacche e i loro abbracci hanno mandato messaggi incoraggianti alla mia mente ma soprattutto al mio cuore. La sera con il loro regalo di compleanno hanno fatto sgorgare vere lacrime di commozione. La notte mi hanno ceduto il letto più grande e comodo perché potessi godermi un sonno ristoratore dopo una notte insonne e di preoccupazione. In gara mi hanno "trascinato" per 20 km senza mai farmelo pesare. Dopo la gara sono venuti a cercarmi subito e non mi hanno mai abbandonato un istante temendo che mi sentissi male (evento più che probabile). Si parla spesso a sproposito di amicizia ma sono questi gesti che fanno la differenza. Cornice a tutto questo : Cortina e la meravigliosa ciclabile che porta fino a Dobbiaco. Un paesaggio da sogno con colori, profumi ed odori unici al mondo. Un caleidoscopio di luci ed ombre da farti girare la testa facendoti intuire come vorresti che fosse il Paradiso. Arrivederci Cortina , l' anno prossimo sicuramente ritornerò per correre nuovamente questa stupenda gara con i miei meravigliosi amici. E' proprio vero : You never Run alone.

domenica 1 giugno 2014

Cortina -1h30 alla partenza

Fino ad ora abbiamo riso e scherzato ma da questo istante si fa sul serio. Le gare, chi le organizza, tutti gli altri atleti vanno rispettate/ti. Cortina e' uno scenario da batticuore e che toglie il respiro. Oggi correremo per goderci questi spettacolo e per tornare l' anno prossimo per farla a tutto gas. Vamos Amigos. See you on the road. In questo caso sarebbe più appropriato Off-Road

sabato 31 maggio 2014

Cortina -1 fra poco, forse, si parte

Mancano pochi minuti alla partenza dell' ennesima emozionante avventura con i compagni del Running Prealpino. Fino a 10 minuti fa sembrava che io non potessi più partire. Poi come per magia anche l' ultimo problema si è' risolto. Purtroppo i figli sono "piezz e core" e non potevo abbandonarne uno in crisi per la scuola con cui ho parlato fino quasi a mezzanotte dopo anni che faticava anche a dirmi ciao. Ci sono delle sliding door nella vita e dovevo aiutarlo a prendere la porta giusta : mollare o provarci ... fino alla fine come noi runner sappiamo bene. Fortunatamente i suoi insegnanti sono delle persone meravigliose , credetemi ne esistono più di quanto si pensi, e non gli hanno chiuso la porta in faccia ma gli hanno concesso ... l' ultima spiaggia. Ora sereno ma stanco morto lascio Lui, improvvisamente adulto consapevole sui suoi libri, e mi metto in macchina con il Curro e Beppe InAir che stanno pazientemente aspettandomi. A volte una notte insonne può renderti più felice di mille notti sprofondati fra le braccia di Morfeo. Nico dacci dentro... nella vita You never Run Alone. Cortina stiamo arrivando. See you on the Road.