sabato 31 maggio 2014

Cortina -1 fra poco, forse, si parte

Mancano pochi minuti alla partenza dell' ennesima emozionante avventura con i compagni del Running Prealpino. Fino a 10 minuti fa sembrava che io non potessi più partire. Poi come per magia anche l' ultimo problema si è' risolto. Purtroppo i figli sono "piezz e core" e non potevo abbandonarne uno in crisi per la scuola con cui ho parlato fino quasi a mezzanotte dopo anni che faticava anche a dirmi ciao. Ci sono delle sliding door nella vita e dovevo aiutarlo a prendere la porta giusta : mollare o provarci ... fino alla fine come noi runner sappiamo bene. Fortunatamente i suoi insegnanti sono delle persone meravigliose , credetemi ne esistono più di quanto si pensi, e non gli hanno chiuso la porta in faccia ma gli hanno concesso ... l' ultima spiaggia. Ora sereno ma stanco morto lascio Lui, improvvisamente adulto consapevole sui suoi libri, e mi metto in macchina con il Curro e Beppe InAir che stanno pazientemente aspettandomi. A volte una notte insonne può renderti più felice di mille notti sprofondati fra le braccia di Morfeo. Nico dacci dentro... nella vita You never Run Alone. Cortina stiamo arrivando. See you on the Road.

Cortina -3 prova materiali

Oggi ultimo allenamento prima della partenza per Cortina. Sabato i soliti 30 minuti di slow running tanto per ambientarmi un po'. Come sempre li correrò più per scaramanzia che non per necessità . L' allenamento di questa sera senza Ale e la Angie ma con i 2 Beppe e il Curro (nuovamente in gruppo e pronto a sorprenderci come sempre) serviva a provare i nuovi materiali. Da Mizuno sono arrivati i nuovi "ferri": le Wave Rider 17 con le mitiche suole a forma concava che aumentano le performance nella fase di spinta. Come sempre quando faccio i test dei materiali metto il Runtastic in modalità silenziosa e percorro un circuito noto cercando di lasciarmi trasportare dalle sensazioni. Per riuscire ad aumentare ulteriormente l' efficacia della spinta ho indossato le calze Spring Revolution corte (901) che hanno la compressione anche nella zona dell' avampiede ovvero dove serve "spingere" con maggior forza e vigore. Il risultato finale del progressivo da 12 km suddiviso in 3 frazioni di 4 km l' una e' stato impressionate :11/12 secondi in meno al km rispetto agli ultimi 3/4 allenamenti senza apparente alcun ulteriore sforzo e senza mai entrare in affanno tranne negli ultimi 2 km corsi a 4:08 di media. Penso di aver trovato gli "attrezzi" giusti per correre una Cortina Dobbiaco a ritmo maratona (5:20) ma senza tirarmi troppo il collo. Sarebbe il giusto coronamento di 9 mesi di allenamenti e corse senza soste. Cortina sono pronto; sto arrivando.

domenica 25 maggio 2014

Cortina -7 ultimo test

Al gruppo partente per Cortina si è aggiunto anche il Curro. Mi sembrava strano che il binomio corsa montagna lo lasciasse indifferente. Oggi ultimo test sul Mella. 16 km in libertà per capire lo stato di forma attuale e che materiali usare. Per una volta ho deciso di correre da solo affidandomi alle mie sensazioni e lasciando divagare la mente nel limbo dei corridori : uno stato mentale semiliquido in cui pensieri e sudore diventano tutt' uno e di cui arrivati al traguardo non ci si ricorda nulla come con i sogni notturni. In poche parole : libidine allo stato puro. Pensavo di correre alla media di 5:10/5:15 ed invece il riscontro cronometrico e stato 1:20:26 ovvero 5:01 minuti al km. Ho rimesso le mie calze da "competition" (901 Spring Revolution ) ed ora ho la certezza che mi permettono di correre più forte. Ne parlavo con un mio amico appassionato di fisica e mi ha detto che e' ovvio "se l'avanpiede resta compatto aumenta la massa e si incrementa la spinta" Sarà ??? . A me basta andare più forte. O no ?!?!

giovedì 22 maggio 2014

Cortina -10 non trascuriamo nulla

Chiudere 12 km in poco più di 57 minuti e non esser soddisfatti può sembrare un paradosso ma è ciò che è' successo a me questa sera. Probabilmente sono incontentabile ma da sempre mi piace fare le cose per bene. Già nell' allenamento di giovedì mi ero accorto che qualcosa non andava bene nella spinta e che ero un po' più lento del solito ma mi sembrava impossibile che la differenza fosse dovuta alla scelta di non utilizzare le solite calze "strong Boost" della Sprimg Revolution. Pensavo dipendesse dalla scarpa. Questa sera allora ho deciso di utilizzare un nuovo paio di Adidas Energy Boost (2) per capirne di più. In effetti qualcosa e' cambiato ma sento che sono ancora più lento di 5/7 secondi al km a parità di spinta rispetto al recente passato. Concentrandomi sul piede mi sono reso conto che le calze normali permettono al piede di "aprirsi" come una bistecca sbattuta su di un piano di marmo riducendone notevolmente la reattività e sprecando del tempo prezioso. Decimi , forse centesimi ad ogni passo che però al termine di un km si trasformano in secondi , diventando minuti alla fine di una sessione di allenamento o gara. E' proprio vero che bisogna curare tutti i particolari perché ovunque si sprecano o guadagnano (dipende dal punto di vista) secondi. A Cortina correrò sicuramente con le mitiche 900 . Li non potrò permettermi di perder tempo.

mercoledì 21 maggio 2014

Cortina -12 oggi si vola

Di solito il primo allenamento dopo un lungo e' un "martirio" perché le gambe sono dure ed imballate e i piedi sembra abbiano improvvisamente perso la forza di spingere. Questa volta invece aver doppiato il lungo del mattino (26 km circa) con 40 km in bicicletta al pomeriggio mi dona delle sensazioni nuove molto positive. Le gambe sono leggermente indolenzite ma non contratte perché il ciclo pomeridiano ha subito riallungato la muscolatura di quadricipiti e polpacci. Solo il vasto mediale continua la sua litania di sofferenza ma ormai ho imparato a conviverci e meno lo ascolto meno lo sento. Fin dai primi metri mi sembra di volare tant'è che da parte dei miei compagni di allenamento del martedì della Running Prealpino si levano richiami a "rallentare un po' ". Facile a dirsi, difficile a farsi perché quando si ha la sensazione di volare fluttuando sull' asfalto come un Overcraft sulla superficie di un mare calno la voglia di godersi questa sensazione prevale su qualsiasi ragionamento conservativo. Ma il gruppo va rispettato e Capitan Tessutino e' in crisi per la fame ed allora decido di rallentare. Il gruppo e' il gruppo e il mio motto e' : You never Run alone... che diamine. Fortunatamente all' ottavo km troviamo una fontanella dell' acqua e il nostro amico risolve la crisi bevendo e bagnandosi con Signora acqua Madre della nostra vita. Io ne approfitto per accelerare in uno dei miei forcing "fast & furios" marchio di fabbrica di tanti allenamenti di questo favoloso 2014 ( speriamo che continui così) perché mancano due chilometri. Solo quando il Runtastic comincia ad "insultarmi" perché sono sotto la soglia critica dei 4:00 al km prevale la ragione anche se gambe e testa mi chiedono di proseguire a questo ritmo. Visto il successo di questo esperimento penso che in autunno sostituirò un paio di lunghi con del buon duathlon perché i risultati ottenuti mi sembrano ben al di sopra delle attese. Esperimento riuscito.

domenica 18 maggio 2014

Cortina -14 duathlon ... oh yeah

La voglia di testare nuovi limiti e nuove frontiere e' nella testa di tutti i runner. Chi non lo ammette , mente spudoratamente. Già prima dell' ultima Maratona (Padova) avevo cominciato a pensare che era giunto il momento di fare qualche cosa in più per scoprire ulteriori limiti del mio corpo e della mia mente. Le ginocchia ballerine mi sconsigliano, però , di cimentarmi in una corsa più lunga dei 42 km classici se non con una drastica cura dimagrante che mi consenta di togliere almeno 4/5 chilogrammi. Ma chi me lo fa fare? Pertanto l' idea e' di provare a fare un duathlon del tipo classico : 10 km corsa, 40 km bici, 5 km corsa. Per capire se posso cimentarmi in questa specialità oggi ho fatto un test uscendo questa mattina con Capitan Tessutino per 2h:20 di corsa a ritmo maratona e con Alligio e Guglielmo da Scicli ,questo pomeriggio , per 40 km iperondulati in bicicletta. Tutti e tre erano ignari di questa mia follia perché temevo che avrebbero ridotto i loro ritmi consueti per agevolar mi. Le sensazioni sono state eccellenti, i paesaggi ammirati da sogno e baciati , smentendo le previsioni del tempo, dal sole, i compagni di avventura fantastici seppur poco ciarlieri. I materiali usati , in particolare le calze a compressione defaticanti , mi hanno senza dubbio permesso di compiere questi sforzi nel migliore dei modi in barba a chi pensa che ciò che si indossa non abbia al peso. Nuove idee per nuovi prodotti fanno già capolino nella mia testa. Seguitemi e scoprirete a cosa sto pensando. See you on the Road.

sabato 17 maggio 2014

Cortina -16 power run

Ahimè devo confessarlo : i runner sono "bugiardelli" come alcuni pescatori e le loro promesse sono promesse da "marinai". Forse e' per questo motivo che tanti improvvisamente si danno al Triathlon attratti inesorabilmente dal connubio corsa-acqua. Pochi giorni fa dopo la Diecimiglia del Castello avevo dichiarato che Cortina sarebbe stata la mia ultima tappa della stagione p/e 2014 ed invece è bastato un allenamento con quel diavoletto tentatore della Angie per farmi cambiare idea. Come sempre Angie ha usato la tattica del serpente. Al terzo km il primo accenno : " Borgo ... ma a Monza ????" . Da parte mia silenzio. Pochi km dopo nuovamente : "Borgo ... ma la Power Run ... Tu la conosci?" . Da parte mia ulteriore ostinato silenzio. Al 10 km però ero già caduto nella trappola e stupidamente le ho chiesto di che cosa si trattasse. E li è' iniziato un diluvio di parole. Ad un certo punto ho temuto che estraesse da qualche tasca un depliant esplicativo o addirittura montasse seduta stante in mezzo alla strada una sala per videoconferenze e mi facesse una demo dell' evento. In ogni modo al termine dell' allenamento ritornando verso la nostra club House (Da Mimmo) ero già più che convinto di dovermi iscrivere (no doubt) a questa corsa pazzesca che si chiama Power Run e che si correrà il 19 luglio a Monza. Una specie di Spartan Race "de noialtri". Detto ... fatto. Gioborg pettorale numero 1548. Abile ed arruolato. Lunedi devo chiamare Grazia della Spring Revolution perché dovendo guadare fiumi, saltare fossi, scalare montagne di fango penso che le sue calze sportive Waterproof siano assolutamente indispensabili.

lunedì 12 maggio 2014

Cortina -21 bisogna divertirsi

Oggi terzultimo appuntamento in vista di Cortina : la 10 Miglia del Castello. Trovare ancora degli stimoli a poche settimane dal termine della stagione delle corse non è così facile perché la stanchezza di 10 mesi di continui allenamenti e gare si fa sentire non tanto nella testa quanto , ahimè, nel corpo. Ovunque sposti la mia attenzione un dolore e' in agguato facendomi scoprire con meraviglia che il corpo umano ha molti più muscoli e legamenti di quanto immaginassi prima. Sto vivendo un ammutinamento di massa. Per questo ho deciso fino a Cortina di correre solo per divertirmi. Non è' stato difficile trovare dei compagni di avventura perché nel mio Team in molti la pensano allo stesso modo. Ieri mattina , nonostante in coincidenza ci fosse a Brescia la mitica e temuta Strabrescia, in tre si sono uniti a me : Beppe, la Angie e Boss Helen (da oggi BH). Il divertimento e' iniziato già alle 8 del mattino quando giunti in area partenza abbiamo inscenato un ballettino niente male sulle note di I GOTTA FEELING prima stupendo e poi attirando la compiaciuta ammirazione di tanti altri partecipanti alla gara che sotto sotto avrebbero voluto unirsi a noi. Poi in coda per i WC dove battute irripetibili stile film di Pierino si sono sprecate. Infine in gara correndo sciolti e senza l' ossessione del cronometro per tutti e 17 i km di questa meravigliosa gara corsa in uno scenario da brividi. Il ritorno verso casa e' stato invece più mesto perché separarsi dopo giornate con si belle e divertirtenti e' sempre difficile. Si respira l' aria da ultimo giorno di Liceo (post maturità) o ultimo giorno di vacanza. Il bello del running però è che la prossima avventura sta già per iniziare. Cortina stanchi ma carichi ... stiamo arrivando.

venerdì 9 maggio 2014

Cortina -25 gatta ci cova .... moumble...moumble...

In preparazione di Cortina ultimo obiettivo prima dello stop estivo ho deciso di ridurre gli allenamenti ma di incrementare la loro intensità . Martedì mi sono pertanto regalato un allenamento di 13,5 km sulle colline bolognesi con Mr. Macron e ieri un 12 km fast & furios con gli amici del giovedì. Cambiano i posti , cambiano i compagni d' allenamento ma i discorsi sono sempre gli stessi (fortunatamente). Cosa stai preparando ? Che obbiettivo hai per l' autunno ? Che scarpe usi ? Che cosa indossi? Mi fa un po' specie fare questi discorsi con Mr. Macron (l'AD del celeberrimo marchio sportwear) perché e' come se Mr. Fiat mi domandasse : Che macchina guidi? Secondo me gatta ci cova . Probabilmente dopo esser diventato marchio leader nel calcio, nel basket e nel rugby si è' messo in testa di sfondare anche nel mondo del running. Mi vedo già atlete super fashion sfrecciare per le strade di tutto il mondo con una bella divisa rosa camouflage in onore della maglia Kombat del Napoli. Voi cosa ne dite? Nel frattempo ho avuto la soddisfazione di fargli indossare ed apprezzare le mitiche calze della Spring Revolution che sono il marchio distintivo di noi blog runner. Come dice la mia amica Franca (Fiacconi) moumble.... moumble ....

sabato 3 maggio 2014

Cortina -30 di nuovo in marcia

Questa mattina sono uscito per il primo allenamento post Maratona di Padova, il primo in vista del prossimo obiettivo : Cortina - Dobbiaco. Questa volta avendo una nuova gara fra meno di un mese ho preferito optare per uno stop prolungato di sei giorni per poi riprendere sui ritmi degli ultimi allenamenti pre Maratona. Di primo acchito mi sembra di aver fatto una scelta giusta perché questa mattina le gambe non lamentavano alcun fastidio contrariamente alle altre volte dove avevo optato per delle uscite (corte e lente) già 48 ore dopo il "grande sforzo". Ho preferito tenere il Runtastic nella modalità' silenziosa fino all' ottavo chilometro perché volevo correre liberamente e a sensazione per capire realmente quali sono le mie condizioni attuali. Per questo mi sono in messo "in marcia" senza pretese ne aspettative cercando di ripartire dal ritmo con cui ho corso Padova. Follemente ho una mia teoria bisogna ripartire al ritmo maratona per dare un continuo al nostro corpo ,che sicuramente ha memoria di 42 km a ritmo costante , e via via andare in progressione. Così ho fatto. Alla fine 11 km senza grande sforzo con i primi chilometri a 5:23 e l' ultimo a 4:51. Amici ... sono di nuovo in marcia.

giovedì 1 maggio 2014

Pd +4 forza piccolo eroe

Questa mattina sono uscito per una pedalata "light" in bicicletta per sciogliere le gambe e ripulirle dagli ultimi residui di Padova. Fino a sabato non posso correre perché il vasto mediale e' ancora indolenzito e mi hanno suggerito (sarebbe meglio dire ordinato) di non correre. E' risaputo che non amo particolarmente la bicicletta ma bisogna far di necessità virtù e la Cortina Dobbiaco e appena fra 30 giorni. Per non perdere l' abitudine ho deciso di fare il solito giro della domenica che dal capolinea della Metro porta nel cuore della città (Brescia) per poi far ritorno al punto di partenza. 13 km e poco più. Giunto ai piedi del Castello il cuore ha iniziato a battermi e le vene poste al lato della testa a pulsare. In lontanza avevo infatti, appena, intravisto il piccolo eroe di cui Vi ho raccontato qualche mese fa. Rispetto all' altra volta mi sembra stia leggermente meglio (o forse sono io che lo spero ardentemente) perché il suo incedere con le stampelle appare un po' più sicuro. Ciò che mi ha impressionato e l' impegno che mette nel tentare di camminare al fianco del padre e di non dipendere da Lui. Arrivato a pochi metri da Lui ho però intravisto nel suo viso bianco ed emaciato i segni dell' immane sforzo che stava facendo e mi sono sentito una nullità per tutti i piagnistei che sto facendo per un lieve ed insulso dolore ad una coscia. L' ira e' esplosa in me ed ho cominciato a pedalare come un forsennato su per la salita del Castello mettendo i rapporti più duri , fregandomene di raccomandazioni e progetti , arrabbiato con me stesso ma soprattutto con il fato che ha deciso di porre questo piccolo eroe di fronte ad una sfida sproporzionata per Lui. Al quinto, sesto tornante la gamba era già in fiamme ma non ho mollato perché se non molla il piccolo eroe non è' giusto che molli nemmeno io perché la lezione che mi/ci sta dando inconsapevolmente questo piccolo/grande bambino e che non ci si deve mai ne'fermare ne' arrendere. Giunto in cima al castello completamente bagnato di sudore e lacrime finalmente e' sopraggiunta la pace. E con la pace e' giunta una sensazione di benessere che ha del tutto cancellato l' ira e anestetizzato ogni dolore fisico. Forza piccolo eroe sono certo che vincerai la Tua battaglia e anche per Te verrà una strameritata pace.